I militari dell’Arma hanno ispezionato 35 pescherie 19 delle quali sono risultate non regolari per violazioni di carattere penale e amministrativo e per il mancato rispetto di norme a tutela di igiene e modalità di vendita degli alimenti.
Dodici commercianti sono stati denunciati per frode nell’esercizio del commercio e detenzione di alimenti in cattivo stato. E’ stata accertata la vendita di pesce decongelato venduto come fresco e pesce allevato messo in vendita come pescato. Sanzioni amministrative per oltre 30 mila euro.
Inosservata anche la direttiva del Ministero della Salute circa la separazione, da attuare nei banchi di vendita, tra prodotti freschi e decongelati per evitare errori di ricongelazione del prodotto che comporta pericoli di natura microbiologica in relazione alla crescita della carica batterica.
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