CAMPOBASSO – Si chiama Next Generation Campobasso il progetto avviato in Molise da 18 comuni del territorio che sperimenteranno modelli innovativi per città inclusive, verdi e vivibili nell’ambito del progetto Anci “MEDIAREE – NEXT GENERATION CITY”. Next Generation perché guarda al futuro, attraverso processi di partecipazione, discussione, ascolto. Costituisce sia un programma di azioni da realizzare, una visione di riferimento in cui gli attori locali si possano riconoscere, sia un’arena per lo scambio di informazioni e la condivisone di proposte.
Ieri è stato presentato il logo del progetto, frutto di una sintesi concettuale e stilistica che unisce la città capofila ai comuni coinvolti. Una foto reale del Castello Monforte di Campobasso è stata combinata con segni grafici che rappresentano connessioni, per dar vita al concetto di rete, di aggregazione, di interconnessioni attorno alla città (i Comuni coinvolti). E lo stesso payoff Moltiplicare le opportunità traduce l’intenzione e la strada tracciata: mettere insieme forze, risorse, competenze, idee, per fare squadra ed accedere ad opportunità di crescita. Non è il piano del singolo Comune, ma il piano del territorio, dell’Area Vasta che è stata disegnata, di cui sono titolari e artefici tutti i soggetti che vi operano.
Nell’incontro sono stati condivisi anche i risultati del percorso laboratoriale svolto nelle scorse settimane, attraverso il quale i Sindaci hanno contribuito a disegnare il contesto territoriale in cui si muoverà il progetto. Il contesto territoriale non è un contenitore statico ma una dimensione, sia fisica che socioeconomica, da costruire. Si sta quindi ponendo l’attenzione alla costruzione di una visione che raccolga, in forma ragionata, le progettualità condivise di scenari, assi strategici e azioni future da elaborare.
I Comuni che hanno deciso di lavorare insieme sugli obiettivi di progetto sono: Campobasso, Baranello, Busso, Campodipietra, Casalciprano, Castropignano, Ferrazzano, Fossalto, Limosano, Matrice, Mirabello Sannitico, Montagano, Oratino, Petrella, Pietracupa, Ripalimosani, San Giovanni in Galdo, Vinchiaturo.
Nelle prossime settimane saranno coinvolti gli stakeholder pubblici e privati, ovvero i rappresentanti del sistema economico e produttivo, per continuare il percorso di riflessione, condivisione e dialogo ed elaborare azioni in grado di produrre impatti positivi sul territorio.
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