ISERNIA – Il 3 maggio del 1972 il Banco del mutuo soccorso, leggendaria band italiana, iniziava la sua storia con il primo album ‘Salvadanaio’: oggi il fondatore del gruppo, Vittorio Nocenzi, ha voluto celebrare i 50 anni dall’evento insieme a 400 studenti di Isernia. Così, nell’Auditorium ‘Unità d’Italia’, Nocenzi ha ripercorso le tappe dalla carriera artistica tra musica, canzoni e le domande senza filtro dei ragazzi, grazie alla collaborazione dell’Associazione Ucid (Unione cristiana imprenditori dirigenti) e il patrocinio dell’Usr Molise, della Diocesi di Isernia-Venafro e del Comune.
“Ho scelto il Molise – ha detto Nocenzi a margine dell’evento – perché sono legato a questa regione, è speciale, è una scoperta continua”. Nocenzi ha ricordato la versione teatrale di ‘Darwin’ e il concorso all’Auditorium di Isernia, a conferma del suo legame con il territorio molisano. “Anche in quell’occasione – ancora Nocenzi – ci fu la partecipazione di tanti giovani. E’ stato un concorso eccezionale che coinvolgeva diverse professionalità, dai registi agli autori teatrali, ai coreografi ai cantanti”.
Profonde riflessioni sono nate sull’attuale e delicata situazione internazionale a causa dalla guerra in Ucraina. Il direttore dell’Usr Molise, Anna Paola Sabatini, ha voluto ribadire il valore della musica e dell’arte tutta, citando Dostoevskij: “La bellezza salverà il mondo. Riempiamo, dunque, la nostra vita di musica e parole. Il loro potere, e lo dimostra la storia del Banco del mutuo soccorso, ha una forza straordinaria di rottura, di evasione, di riscatto. Alla fine tutti vogliamo la stessa cosa: ribellarci a ciò che nel mondo non funziona e costruire un futuro migliore. Se ci pensate, è proprio la missione della nostra scuola. Una missione che può compiersi anche grazie alla forza educatrice e formatrice della musica”. Nocenzi ha presentato anche il suo libro: ‘Nati liberi’ che racconta la storia della band.