ROMA – “La nuova misura di supporto per la formazione e il lavoro che partirà in maniera effettiva dal primo settembre rappresenta una decisiva inversione di rotta rispetto al passato. Il coinvolgimento dei centri per l’impiego, la partecipazione dei soggetti occupabili a progetti di formazione, riqualificazione, orientamento e accompagnamento professionale costituiscono il nucleo essenziale delle politiche attive del lavoro, che riteniamo indispensabili per rilanciare l’occupazione. Rispetto a una misura assistenziale come il reddito di cittadinanza che favoriva il lavoro nero, la nuova procedura prevista dal Governo è un importante incentivo all’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e va incontro alla richiesta di nuove competenze da parte delle imprese. In tal senso, come UGL, ribadiamo la necessità di rafforzare la sinergia fra pubblico e privato contrastando l’eccessiva burocrazia che ostacola l’accesso al mercato del lavoro”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alla nuova procedura di supporto per la formazione e il lavoro che prenderà il via dal primo settembre.
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