L’associazione rappresenta da sempre una garanzia nella raccolta di sangue e di plasma nell’intera regione e, mentre attende di vivere una nuova fase, ha ricevuto la visita del Direttivo regionale. Nei giorni scorsi infatti è stata celebrata un’inaugurazione ufficiosa, in concomitanza con la riunione dei vertici dell’Avis Molise proprio a Santa Croce.
Nell’occasione il presidente del CSV Molise Gian Franco Massaro, punto di riferimento dell’Avis e numero uno della FIODS (Federazione mondiale delle organizzazioni di sangue), ha puntato l’attenzione sulla grande organizzazione messa a punto dalla squadra di volontarie e volontari capitanata dal presidente Flaviano Alfieri. La missione di realizzare questo presidio è stata condotta nel rispetto di tutte le normative vigenti e anche il procedimento avviato dall’Avis presso la Direzione Generale Salute della Regione Molise ha avuto esito favorevole. Adesso manca solo l’ultimo tassello: la firma sul decreto per l’autorizzazione sanitaria come punto di raccolta associativa da parte del commissario alla Sanità Donato Toma.
L’iter sembra essere giunto in dirittura d’arrivo e il presidente Massaro ha voluto rivolgere un appello al Governatore.
«Il Molise finora, nonostante le difficoltà, ha mantenuto la sua autosufficienza nella raccolta di sangue grazie a migliaia di donatori – ha affermato –. Persone che contribuiscono a fare in modo che si proceda agli interventi chirurgici, alla cura dei malati, all’attività dei reparti di emergenza. È una grossa soddisfazione per l’intero Direttivo vedere realizzata questa struttura e ci auguriamo che a breve ci sia la firma sul decreto da parte del Commissario Donato Toma».
La necessità di una nuova sede ha avuto origine dalla decisione dell’Asrem, arrivata alla fine dello scorso anno, di rientrare in possesso dei locali, posti all’interno del Poliambulatorio di Santa Croce, luogo in cui per anni l’associazione ha raccolto sangue, contribuendo a sostenere il sistema sanitario pubblico, a garantire un livello essenziale di assistenza e quindi a salvare vite. Il presidente Alfieri e i soci si sono rimboccati subito le maniche, individuando un altro stabile e riorganizzando la macchina delle donazioni. Ora questo nuovo presidio di solidarietà è pronto ad accogliere i donatori.
«La sezione di Santa Croce raccoglie mediamente 600 sacche di sangue all’anno ed è una percentuale alta considerando il numero degli abitanti – le parole del presidente Alfieri –. Subito dopo Campobasso, Termoli e Isernia si colloca Santa Croce e il 98% delle donazioni avviene in sede. Ormai la cultura del dono è radicata nel nostro territorio e a breve dovrebbe riprendere anche la donazione di plasma. Insomma noi ci siamo, la sede e i donatori sono pronti e ci stiamo organizzando per l’inaugurazione ufficiale. In quell’occasione ringrazieremo pubblicamente tutte le persone e le aziende che ci hanno aiutati. Senza il loro aiuto non avremmo avuto nessuna possibilità di realizzare tutto ciò. Speriamo a presto che il nostro lavoro possa essere messo a disposizione della collettività».
Venerdì 22 luglio 2022, anche il direttivo provinciale di Campobasso si riunirà nella sede di Santa Croce quasi fosse una sorta di rituale di iniziazione e di buon augurio.
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