Per tale intervento di demolizione e ricostruzione era stata chiesta l’agevolazione Superbonus 110% combinata con il premio volumetrico previsto dalla legge regionale sul Piano Casa. Gli accertamenti hanno preso avvio grazie alla denuncia di un privato cittadino il quale ha segnalato una serie di violazioni inerenti sia le procedure per il rilascio dei titoli abilitativi che i lavori al momento eseguiti.
Dalle verifiche svolte dai militari sull’area di cantiere e sulla progettazione urbanistico-edilizia presentata all’Ufficio tecnico comunale, è emerso che i lavori per la realizzazione dell’opera sono stati effettuati grazie a permessi ottenuti mediante rappresentazioni di fatti non veritieri e in assenza di pratiche necessarie per poter iniziare i lavori. L’attività investigativa condotta finora ha portato al deferimento, in stato di libertà, di otto persone tra le quali figurano progettisti, direttori dei lavori e diversi titolari di imprese edili. Deferiti anche tre funzionari comunali per non aver svolto gli opportuni accertamenti e le verifiche preventive al rilascio dei titoli abilitativi.
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