CAMPOBASSO – Favorire, facilitare e qualificare i percorsi di integrazione dei cittadini stranieri organizzando un sistema integrato di servizi territoriali per lavoro, istruzione e formazione/orientamento professionale: è il progetto “Percorsi di orientamento e integrazione in Molise (Poi)” che vedrà l’evento finale giovedì 20 dicembre, dalle 9, nella sala conferenze della Giunta regionale a Campobasso. La Regione Molise è capofila dell’iniziativa in partnership con le due Prefetture con gli Ambiti Territoriali Sociali di Campobasso e di Isernia, insieme ai Comuni afferenti.
Scopo del progetto è stato favorire l’integrazione sociale, garantendo ai cittadini di paesi terzi, regolarmente presenti in Molise, assistenza linguistica e orientamento professionale con l’ausilio di sportelli sul territorio, valorizzare le competenze e le capacità acquisite nei loro Paesi d’origine favorendone il processo propedeutico, attraverso un percorso di orientamento professionale, al riconoscimento formale in Italia.
Il progetto è finanziato dal Fami, Fondo asilo migrazione e integrazione 2014/2020, avviso multi azione 1/2016 – Obiettivo Specifico 2.Integrazione / Migrazione legale – Obiettivo nazionale 2. Integrazione – 02-Promozione dell’accesso ai servizi per l’integrazione. L’iniziativa ha consentito di rafforzare una rete operativa per lo sviluppo e il consolidamento di azioni volte all’integrazione sociale degli stranieri con la partecipazione attiva di tutti i soggetti istituzionali e non, anche coinvolgendo associazioni. Le attività di programmazione sono iniziate il 30 marzo 2017.
Hanno partecipato 201 cittadini stranieri 71 dei quali hanno seguito i laboratori formativi e di orientamento professionale. Sono stati organizzati 10 laboratori formativi e di orientamento professionale. I destinatari raggiunti, assistiti da tutor e mediatori culturali, hanno partecipato a corsi di orientamento alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana. L’assessore regionale alle politiche sociali, Luigi Mazzuto, nelle conclusioni farà il punto sullo stato dell’arte della programmazione regionale in tema di accoglienza, definendo gli obiettivi nel breve/medio periodo.