ROMA – Ha avuto luogo presso l’Aula Magna “Santa Caterina da Siena” della LUMSA a Roma (Borgo Sant’Angelo, 13) la cerimonia di premiazione Concorso Nazionale “Pace, giustizia e Istituzioni solide”.
Tra i premiati anche gli studenti della classe IIIA dell’ITE dell’IISS di Bojano. In particolare, quest’anno la 51esima edizione del Concorso Nazionale prevedeva percorsi di riflessione su “Pace, giustizia e Istituzioni solide” sul goal numero 16 dell’Agenda 2030 per spronare gli alunni ad attivare percorsi finalizzati alla promozione:
di società pacifiche ed inclusive ai fini dello sviluppo sostenibile,
dell’accesso universale alla giustizia,
di istituzioni responsabili ed efficaci a tutti i livelli.
Al Concorso hanno partecipato circa 120 scuole di tutte le regioni italiane, con progetti didattici e lavori creativi realizzati sul tema proposto.
In particolare gli studenti della classe IIIA dell’ITE sono stati premiati per il video “Post tenebras… lux”, coordinato dalla prof.ssa Italia Martusciello che è rimasta molto soddisfatta del lavoro di educazione civica svolto dai discenti dell’ITE che da anni approfondiscono tematiche legate alla cultura dei diritti umani, partecipando ad attività progettuali promosse dal MIM e da Associazioni nazionali e spesso raggiungono riconoscimenti prestigiosi.
La giuria ha vivamente apprezzato l’appello dal forte intento pedagogico, la creatività la fantasia dell’opera, la ricchezza espressiva che rendono originale il lavoro.
In un presente sempre più contraddistinto da precarietà, conflitti, fluidità, carenza di ideali, è necessario implementare una pedagogia della pace che sappia saldare, principi e azioni, valori ed esperienze, assegnando particolare significato alla convivialità delle diversità in dialogo, all’interazione e al confronto con differenti realtà etnico-culturali-politiche, richiamandosi a due parole chiave: solidarietà e tolleranza.
Per questa ragione sono state anche approfondite tematiche relative alla giustizia, ai diritti umani, all’uguaglianza e equità, alla smilitarizzazione, al disarmo e alla riconciliazione.
Infatti il progetto, pur affrontando un argomento complesso e delicato, con tante sfaccettature e risvolti, ha puntato a rafforzare la collaborazione e a cooperare per la costruzione di una cultura non violenta al fine di:
- sviluppare competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla democrazia
- aumentare la consapevolezza dei propri diritti e doveri
- mobilitare in modo diffuso i giovani a favore dei valori condivisi dalla comunità
- sviluppare il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture.
Molto utili si sono rilevate le pratiche educative del modeling, dello scaffolding e del debate.
Il Dirigente Scolastico, Anna Paolella ha lodato l’iniziativa, congratulandosi con gli alunni e con la docente. Questo premio rappresenta un’opportunità di crescita e di miglioramento per gli studenti perché coinvolgerli in percorsi di educazione civica significa contribuire a formare cittadini responsabili e attivi, promuovendo la condivisione dei principi di legalità e la loro partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri.