Missionario dal 1963 ha operato nelle favelas di Rio De Janeiro e San Paolo del Brasile
CAMPOBASSO – Un momento di straordinaria commozione per Padre Libero missionario partito da Cercemaggiore nel 1963 ed impegnato per 50 anni nelle favelas di Rio de Janeiro e di San Paolo del Brasile. Il suo impegno nel 2014 spinse il Parlamento dello Stato di San Paolo a dargli uno dei più importanti riconoscimenti istituzionali conferiti ad un cittadino straniero per la sua opera al fianco degli ultimi, dei poveri e dei bambini.
Padre Libero negli ultimi anni nonostante sia alle prese con problemi di salute non ha perso la sua pacata determinazione, la sua tenacia e il suo legame con il Molise e in particolare con Cercemaggiore il suo paese di origine.
Ieri nel corso della visita con André Bartholomeu e Dante Gentile Lorusso, delegati dell’Associazione Giuseppe Tedeschi, non ha trattenuto la propria emozione nel ricevere un segno del Santuario di Santa Maria della Libera a cui è stato sempre legatissimo e dalla città di Braganza Paulista invia alla sua terra di origine un abbraccio affettuoso e bello.
Per l’Associazione Tedeschi che con semplicità mantiene i rapporti con le comunità molisane all’estero è motivo di grande gratificazione aver potuto condividere un sorriso e dei momenti di emozione con un missionario esemplare che ha dedicato tutta la propria vita ai più fragili e ai più poveri.