CAPRACOTTA – “Occorre un deciso cambio di rotta nel PNRR. Lo abbiamo chiesto durante la seduta della Giunta nazionale dell’Uncem, riunita ieri a Roma e presieduta da Marco Bussone che ha riassunto tutte le criticità emerse nella riunione. Insieme ai vertici delle altre Delegazioni regionali abbiamo espresso la nostra preoccupazione per i bandi che sta varando il Governo e che, oggettivamente, risultano poco adatti ai territori e ai Comuni montani”. Lo afferma il sindaco di Capracotta, Candido Paglione.
“C’è un problema di “fattibilità” – aggiunge – sono troppi i bandi cui rispondere in tempi troppo stretti, con i comuni messi uno contro l’altro per accaparrarsi le risorse disponibili. Si avverte anche una difficoltà legata a una serie di regole poco chiare per la rendicontazione delle risorse, uso di classificazioni e modelli di valutazione poco efficienti e non adeguati alla realtà (come l’Indice di vulnerabilità sociale e materiale), scarso coinvolgimento delle imprese, professionisti sotto eccessiva pressione, scarsa attenzione alle comunità, alla formazione, al “capitale umano”, fondamentale per i territori. E c’è una grande disattenzione per i costi energetici e delle materie prime in continuo aumento”.
Poi Paglione conclude: “Così come sono concepiti, i bandi PNRR rappresentano un’ingiustizia evidente che penalizza i piccoli comuni e le aree montane. Piuttosto, questa potrebbe essere l’occasione per favorire la ripartenza e la coesione del Paese, a cominciare proprio dai territori che oggi sono più in difficoltà”.