“Scritta la parola fine all’inganno dei prodotti importati, spacciati per nazionali – commenta l’organizzazione degli agricoltori – in una situazione in cui un pacco di pasta su tre è fatto con grano straniero, uno su quattro di riso, senza che questo fosse finora indicato in etichetta. L’assenza dell’indicazione chiara dell’origine non consente di conoscere un elemento di scelta determinante per le caratteristiche qualitative, ma impedisce ai consumatori di sostenere le realtà produttive nazionali, il lavoro e l’economia del territorio. Escono finalmente dall’anonimato, e saranno riconoscibili nelle etichette, 4,3 miliardi di kg di grano duro italiano”.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Molise News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Pubblicità - Contatti - Privacy Policy - Cookie Policy