ISERNIA – Patti Smith ha incantato l’Auditorium Unità d’Italia di Isernia, dove ha fatto tappa ieri sera nell’ambito del suo tour italiano. Ed è stato un concerto magico. Appunti vocali, parole, istantanee, ballate dalla coda psichedelica. La Sacerdotessa del Rock sa regalare una performance carica di energia e significato. Un live che accompagna la pubblicazione del libro ‘A Book of Days’ (Bompiani), diario di viaggio che raccoglie parole e fotografie di un anno speciale e insieme come tanti. Più di 365 scatti, spaziando dal vecchio archivio di polaroid alle foto rubate con lo smartphone, per tracciare la singolare estetica dell’autrice.
Altrettanto singolare è la performance con l’artista al centro tra Tony Shanahan (tastiere, stomp, chitarre e basso) e il figlio Jackson Smith, in un set elettroacustico che lascia spasso a Telecaster e pedialiere. Si parte con ‘Grateful’, una delle “opener” predilette, prima di ‘My Blakean’ Year dedicata a William Blake e ‘Ghost Dance’. Non è mancata una dedica a Tom Verlaine (scomparso lo scorso gennaio) con la sua “Guiding Light”. L’omaggio a Bob Dylan si gioca invece su ‘One Too Many Morning’, mentre ‘Work’ si propone come un tributo a Charlotte Day Wilson.
La chiusura è un crescendo, con ‘Nine’, ‘Dancing Barefoot’ e ‘Beneath the Southern Cross’. Poi arrivano ‘Peaceable Kingdom’ e ‘People Have the Power’, ‘Pissing in the River’, ‘Because the Night’ e ‘Gloria’, suonate sull’onda dell’entusiasmo del pubblico che, accorso infine sotto al palco, ha dimostrato di apprezzare davvero tantissimo questa esibizione. Una serata straordinaria per il Molise, già entrata nella storia.