A non andare giù all’assise cittadina del capoluogo sono le delibere di Giunta Regionale n. 398 e 402 del 2023, con le quali l’ente di Via Genova approva il piano di dimensionamento scolastico 2024/25, prevedendo la soppressione dell’autonomia scolastica dell’Istituto “Pilla” di Campobasso, con accorpamento all’Istituto Tecnico “Marconi” dell’indirizzo “Costruzioni, ambiente e territorio” e “Grafica e comunicazione” e l’istituzione di un polo tecnico, l’accorpamento all’Istituto tecnico – professionale “Pertini – Montini – Cuoco” dell’indirizzo “Tecnico – economico” e “Agrario Ipsars” e l’istituzione di un polo tecnico – professionale, l’accorpamento del liceo linguistico dell’Istituto “Pertini – Montini – Cuoco” con il liceo linguistico “G.M. Galanti” di Campobasso.
Diversi gli interventi in Aula, tutti concordi nel ribadire alla Regione Molise la necessità di operare, in sede di redazione dei piani di dimensionamento scolastico, a tutela degli studenti e di una ottimale fruizione del diritto allo studio, lavorando a stretto contatto con tutti i soggetti coinvolti. Particolarmente incisive le parole dell’assessore alle Politiche Sociali, Luca Praitano che ha puntato il dito contro la lentezza dell’iter procedurale: “La responsabilità di questo stato di cose è in primo luogo della Regione Molise, che ha operato in netto ritardo, costringendo, a cascata, tutti gli Enti chiamati a concertare, a trovare soluzioni dell’ultimo minuto, senza una puntuale verifica dei dati sul territorio. Tutto ciò non ha contribuito – continua Praitano – a lavorare con serenità; nelle occasioni di confronto avute, ci siamo battuti con determinazione per non pregiudicare l’efficienza del sistema scolastico locale, cercando di far prevalere il buon senso sulla logica localistica che spesso si cerca di imporre; mai avremmo voluto perdere la presidenza del “Pilla”, per ragioni che si sarebbero potuto valutare di più e meglio – precisa l’assessore – e ci difenderemo con vigore contro ogni altro tipo di intervento del genere sul nostro territorio. Purtroppo – la conclusione amara di Praitano – in casi come questo, una certa visione politica non mette al centro del dibattito lo studente, il corretto funzionamento del sistema scolastico e dell’erogazione puntuale del diritto allo studio come cardini imprescindibili della società, ma si dà prevalenza a logiche di consenso spicciole che poco o nulla hanno a che vedere con le reali esigenze del mondo della scuola. Certo, siamo ben consapevoli che quando si è obbligati a tagliare in base a provvedimenti inutili a generare un reale risparmio, ma dannosi perché forieri di un abbassamento della qualità del servizio scolastico, ci si deve comunque mettere in discussione. Tuttavia, ci sono delle macroscopiche anomalie nella nostra regione che prioritariamente si dovrebbero correggere prima di intervenire su Istituzioni che funzionano”.
Al termine del dibattito la mozione è stata posta ai voti ed approvata all’unanimità dei presenti (19 voti favorevoli e zero contrari); con essa il Consiglio Comunale “sostiene motivatamente la contrarietà alle decisioni assunte” dalla Giunta Regionale, ribadendo, invece “l’assoluta necessità di salvaguardare l’attuale assetto scolastico degli istituti cittadini” e si dà mandato al vice sindaco reggente, Paola Felice, e al presidente del Consiglio Comunale, Antonio Guglielmi, di inoltrare la mozione al Consiglio Regionale del Molise.
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