Pizzone II, consiglio comunale di Isernia approva mozione contraria al progetto Enel e ne chiede il ritiro definitivo

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ISERNIA – Si è tenuta ieri pomeriggio la riunione dell’assise civica ad Isernia, nell’ambito della quale il consiglio comunale si è espresso con larga maggioranza contro il progetto Pizzone II proposto dall’ENEL, chiedendone il ritiro senza ulteriori rettifiche. L’impianto di generazione e pompaggio Pizzone II coinvolgerebbe il territorio di due regioni, Abruzzo e Molise, e cinque comuni: Alfedena e Barrea, Pizzone, Castel San Vincenzo e Rocchetta al Volturno. Soddisfatti i membri del coordinamento “No Pizzone II”, che ieri hanno visto le loro ragioni suffragate da quanto deciso in assemblea.

“Sebbene – scrivono dal coordinamento – all’inizio si era pensato ad un rinvio della discussione del punto all’ordine del giorno riguardante la nuova centrale Enel, si è poi deciso di votarla subito. A convincere in favore della discussione sono state le nostre argomentazioni fino ad oggi espresse in maniera chiara e decisa. Abbiamo affermato più volte che il ridimensionamento del progetto non è rilevante, in quanto noi contestiamo “la tipologia d’intervento” affermandone l’incompatibilità di fondo con quella che riteniamo sia l’unica prospettiva di sviluppo del territorio, basata sulla conservazione e valorizzazione delle emergenze naturalistico-ambientali e archeologiche, sulla tutela e promozione delle tradizioni locali. Le stesse considerazioni, circa il patrimonio archeologico e la biodiversità, sono state fatte dal comune di Isernia, che ha chiesto, non a caso, il ritiro del progetto in via definitiva a prescindere da eventuali modifiche, avvalorando di fatto le posizioni espresse in questi mesi dal coordinamento”.