“Lo stallo in cui versa da troppo tempo Poste Italiane rischia di vanificare i sacrifici di tutti i soggetti coinvolti, costretti a operare quotidianamente in condizioni di costante precarietà. L’incomprensibile lentezza con cui si procede nel rinnovo del Contratto e l’inevitabile rivisitazione del progetto PCL, non giustifica la cronica mancanza di risposte nel settore di Mercato Privati, i cui temi sono stati oggetti del noto accordo siglato il 4 agosto”.
A parere della CISL Poste, occorrono importanti iniziative occupazionali, finalizzate a rafforzare la forza lavoro nel settore sportelleria e nel settore commerciale, attraverso:
1. Sportellizzazioni mirate, attingendo dalle graduatorie ancora presenti nel settore recapito a seguito delle implementazioni già avvenute (Personale ex ASI di cui al verbale di accordo del 25.09.2015, o altri portalettere in graduatoria);
2. Passaggi da Part time a full-time;
3. Clausola elastica;
4. Ricorso alla mobilità nazionale;
5. In ultimo, assunzioni mirate anche di CTD o altre forme di contratto flessibile nei casi in cui non siano praticabili le soluzioni precedenti.
La CISL Poste ritiene che non sia “più procrastinabile l’individuazione di soluzioni mirate al superamento dell’attuale stato di cose e sollecita l’Azienda a un impegno straordinario, al fine di evitare punti di non ritorno che comprometterebbero le sorti della Divisione, unitamente allo stesso impianto relazionale”.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Molise News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Pubblicità - Contatti - Privacy Policy - Cookie Policy