“L’esperienza personale, come imprenditore fortemente orientato all’export, mi induce a insistere sulle occasioni da cogliere oggi per aumentare le nostre possibilità di business: una di queste è appunto la Rete d’Impresa. Sono convinto che nel settore alimentare, oggi globalizzato, la frammentazione dell’offerta non sia una formula vincente. Al contrario, l’aggregazione vince sui mercati esteri perché consente di condividere competenze, mezzi e risorse umane, ma anche costi e rischi. La rete di impresa, quindi, é un’opportunità. Collaborando in rete le nostre aziende possono sviluppare progetti comuni e unire le forze, mantenendo la propria autonomia.
Grazie alle reti, è possibile pensare e agire in grande, anche per aziende piccole e meno strutturate, che possono sviluppare programmi di internazionalizzazione comuni e migliorare le proprie esportazioni. Questa mia convinzione è supportati dai dati sull’export agroalimentare registrati dal nostro Paese nel 2017: un boom dell’agroalimentare italiano. Secondo le stime di Nomisma Agrifood Monitor, lo scorso anno le nostre esportazioni hanno superato i 40 miliardi di euro: oltre il 6% in più rispetto al 2016.
Ho letto le esperienze che hanno fatto altre regioni, quelle più vicine a noi: il Lazio e la Puglia, ad esempio. Nel Lazio alcune aziende a carattere familiare, tra le più importanti realtà produttive regionali, hanno fatto nascere una rete di imprese vitivinicole che ha preso il nome di “Vigne di Roma”.
Questa rete ha rilanciato le denominazioni e i singoli brand, in un connubio vino-territorio che é diventata oggetto di campagne di promozione, comunicazione e marketing tese alla valorizzazione della produzione di qualità e dei marchi aziendali aderenti alla rete sui principali scenari di mercato nazionali ed internazionali. Nella Rete si ritrovano assieme, ad oggi, 15 aziende vitivinicole tra le più vivaci, che rappresentano tutte le provincie laziali, tutte le tipologie enologiche della regione, tutte le Organizzazioni professionali. La parola chiave è Unione.
Così anche in Puglia: “Gradita” è una rete di imprese italiane d’eccellenza nel campo alimentare nata nel 2016 per volontà di Francesco Divella, che ha unito i brand Divella, Callipo, Gelateria Callipo, Coricelli e Polli senza che nessuno, ovviamente, abbia dovuto rinunciare alla propria indipendenza e libertà decisionale, al fine di incrementare la potenza del Made in Italy, che i cinque marchi ben rappresentano. Organizzerò presto altri incontri per approfondire la normativa, gli incentivi e le misure fiscali relative ai contratti di rete, nonché gli strumenti governativi di ICE, Sace e Simest di supporto all’internazionalizzazione”.
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