Prevenzione truffe, incontro Carabinieri – cittadinanza a Sant’Agapito

158

incontro prevenzione truffe sant'agapito

SANT’AGAPITO – Nella mattinata di domenica il Magg. Mario Giacona, comandante della Compagnia Carabinieri di Venafro ed il Mar. Magg. Antonio Apruzzese, comandante della Stazione Carabinieri di Monteroduni hanno incontrato la popolazione di Sant’Agapito presso le parrocchie di Madonna Bambina e di Sant’Agapito Martire. Scopo dell’incontro è stato quello di mettere in guardia la popolazione e specialmente le persone anziane contro le truffe. I due carabinieri alla presenza di numerose persone hanno passato in rassegna le truffe più diffuse e spiegato come difendersi.

Particolarmente insidiose le truffe conosciute come dei finti carabinieri e del pacco. Per la prima un interlocutore che chiama al telefono si qualifica come carabiniere informando l’anziano che un congiunto, di cui il malvivente conosce già il nome, è rimasto vittima di sinistro stradale con feriti gravi e che è stato arrestato perché alla guida di autovettura senza assicurazione. Viene quindi chiesta una cauzione per la sua liberazione riferendo che l’avvocato o un suo collaboratore si stanno recando a casa della persona contattata perché provvidenzialmente in zona. Vengono richieste somme che oscillano dai 3000 ai 5000 euro che possono essere corrisposte anche in gioielli.

La seconda truffa più ricorrente è quella del pacco. L’anziano questa volta viene chiamato al telefono da un malvivente che si qualifica come un nipote con tanto di nome vero, se viene fatta obiezione perché la voce non è riconosciuta, l’interlocutore si dice raffreddato ed invita il “nonno” o la “nonna” a richiamarlo per essere certi che è lui. Con un artifizio però blocca il telefono della vittima che composto il numero del nipote vero si trova ancora a parlare col malvivente. Questi chiede ai nonni di ritirare per lui un pacco importante per il suo lavoro o per i suoi studi per il quale occorre pagare il corriere. Solitamente le somme richieste oscillano dai 500 euro ai 1.000 euro. La somma sarà naturalmente restituita dal nipote che però si scoprirà poco dopo essere un truffatore. Alla porta del malcapitato si presenta poco dopo un finto corriere che consegna un pacco contenente in realtà cianfrusaglie e che incassata la somma di denaro fa perdere le proprie tracce.

I due Carabinieri si sono espressi in modo chiaro ed efficace e con numerosi esempi incontrando il plauso e la gratitudine della comunità di Sant’Agapito bassa e alta, nonché del sindaco Giuseppe Di Pilla presente ai due incontri.