PRIN Wildebate 2022, resoconto degli incontri a Capracotta

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Due giornate di incontri e dibattito locale sui temi dell’accesso ai pascoli e delle convivenze tra specie allevate e selvatiche

CAPRACOTTA – Questo fine settimana a Capracotta, il Centro di ricerca Biocult ‘Risorse Bio-culturali e Sviluppo locale’ dell’Università degli Studi del Molise ha organizzato due giorni di incontri e dibattito locale su due tematiche cruciali sia sul piano scientifico che del dibattito pubblico. La duplice attività dei lavori, distinte per tipologia di svolgimento, ha catalizzato l’interesse di associazioni di categoria, gruppi di studio e di un nutrito gruppo di interlocutori che operano all’interno del settore. Entrambe le giornate si sono caratterizzate per un’attiva partecipazione ai lavori sia in presenza che online e spesso il confronto tra le parti coinvolte ha sforato il tempo previsto. Hanno partecipato ai lavori delle due giornate circa un centinaio di stakeholders con un tasso elevato di interazione tra i relatori ed i partecipanti.

“L’azione complessiva ha prodotto un importante risultato tangibile della Terza missione interdipartimentale dell’Unimol”

(Angelo Belliggiano, accurato moderatore degli interventi e della tavola rotonda di entrambe le giornate).

“Il progetto nazionale PRIN ‘Wildebate’ 2022 finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca che coordiniamo, si configura come un utile think tank capace di analizzare da vicino il contesto di riferimento offrendo agli attori principali la possibilità di portare all’interno della discussione la propria voce. Crediamo che Il laboratorio reale di riflessione adottato come strumento operativo nell’ambito del progetto possa essere utile per un aggiornamento normativo a favore di questi equilibri fragili. Nuove norme e nuovi patti territoriali capaci di controllare, ma anche di gestire proattivamente in una chiave davvero di tutela e conservazione del bene comune i delicati equilibri delle componenti”

(Letizia Bindi Coordinatore PRIN Wildebate – Direttore Centro Ricerca Biocult Unimol ).

Il workshop Accesso ai pascoli: tra legalità ed illegalità, frammentazione della terra e territori vuoti è stato organizzato con Rete APPIA per la Pastorizia e il Progetto Life “Shep for Bio” in sinergia con l’antica e prestigiosa Accademia dei Georgofili e l’International Year for Rangelands and Pastoralists 2026 delle Nazioni Unite. Hanno supportato l’attività l’UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) e le Regioni Toscana e Molise attraverso il loro patrocinio. Molteplici gli interventi di rilevante interesse: Candido Paglione (Sindaco di Capracotta), Marco Bussone (UNCEM), Francesca Pasetti (IYRP 2026), Greta Semplici (Rete APPIA), Tommaso Campedelli (LIFE ShepForBio), Antonio Onorati (Ass. Rurale Italiana, Coordinamento Europeo Via Campesina), Giannandrea Mencini, Bruno Ronchi (Università degli Studi della Tuscia, Accademia dei Georgofili), Francesco Monaco (Fondazione IFEL), Francesca Cesaretti, Nunzio Marcelli e Valerio Berardo. Ha concluso i lavori Fabio Pilla, già co-fondatore del Centro Biocult e da sempre impegnato in importanti cluster di ricerca sulla zootecnia a livello nazionale ed europeo. Sono intervenuti alla tavola rotonda: Tra selvatico e domestico: un confronto tra attori locali Giovanni Cannata (Parco Nazionale Lazio, Abruzzo e Molise), Federica D’Amico (Legambiente Molise), Augusto Calbi (Associazione Allevatori Campania e Molise), Aldo Di Brita (Unimol), Luciano Di Martino (Parco Nazionale della Majella), Guglielmo Lauro (Comitato Allevatori e Agricoltori del Territorio), Antonio Liberatore (Veterinario Faunista), Serena Frau (Ass. Salviamo L’orso), Fabio Pilla (Unimol), Gianfranco Spitilli (Wildebate – Unimol), Francesco Traisci (Unimol – Biocult). Ha moderato l’incontro Angelo Belliggiano (Unimol – Wildebate – Biocult). Le conclusioni di Letizia Bindi in qualità di coordinatrice del progetto e direzione del Centro di Ricerca Biocult dell’Università degli Studi del Molise.