“Il messaggio trasmesso – spiegano dalla Protezione civile regionale – simula una condizione di allerta, ma chi riceve il messaggio di test non ha nulla da temere e non dovrà fare nulla, tranne che accertarsi dell’effettiva ricezione del messaggio. L’invito per tutti i cittadini è di verificare se abbiano ricevuto correttamente il messaggio o meno e, auspicabilmente, di collegarsi nelle ore successive sul sito internet it-alert.it e rispondere al questionario raggiungibile tramite il link pubblicato sulla home page”. Le risposte degli utenti consentiranno di verificare la sussistenza di eventuali criticità tecniche e di migliorare quindi lo strumento di informazione.
Superata la fase di test, il sistema IT-alert consentirà di informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso, in particolare rispetto a 6 casistiche di competenza del servizio nazionale di protezione civile: maremoto (generato da un terremoto); collasso di una grande diga; attività vulcanica (per i vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, isole di Vulcano e Stromboli); incidenti nucleari o emergenze radiologiche; incidenti rilevanti in stabilimenti industriali; precipitazioni intense. “È importante sottolineare – aggiungono dalla Protezione civile – che il sistema IT-alert non sostituirà le modalità di informazione e comunicazione già in uso a livello regionale e locale, ma andrà a integrarle”.
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