Lo scrive sul blog del stelle Andrea Greco, candidato M5S alla Regione Molise.
“Durante un blitz delle forze dell’ordine, alla ricerca di questo personaggio, mio padre è stato ferito a un braccio, e questo lo ha reso invalido per tutta la vita. Colpito per sbaglio e, quindi, giustamente risarcito dallo Stato, perché con quella storia non c’entrava nulla e perché da quella persona aveva preso evidentemente le distanze. Parliamo di fatti avvenuti cinque anni prima che io nascessi, fatti che tutt’oggi provocano dolore. Ma ciò che fa ancora più male è assistere ad avversari politici o, in alcuni casi, alla loro stampa asservita, che per attaccarmi strumentalizzano avvenimenti di cui la mia famiglia è stata vittima”, scrive Greco che conclude: “Io non ho nulla di cui vergognarmi, anzi ho l’orgoglio di un padre che ha portato avanti una famiglia con dignità e sacrificio. Chi intende usare questi argomenti per colpire l’avversario, sappia che sta solo fortificando la mia convinzione, e quella degli elettori, del fatto che il Molise ha bisogno di uomini e donne che vogliono il bene di questa regione, non di sciacalli che riescono addirittura ad attaccare senza nessun pudore e senza rispetto della dignità altrui”.
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