“L’idea di trovare un candidato presidente che trasversalmente mette d’accordo tutte le forze moderate – ha spiegato – credo sia l’ideale. Penso che Di Giacomo rappresenti l’unità, se la vogliono, la stessa che potevo esprimere io nel centrosinistra”.
Di Pietro ricorda anche quanto accaduto nei giorni scorsi quando il giudice Di Giacomo ha annunciato di non essere disponibile a candidarsi nella coalizione di centrodestra dopo aver verificato il mancato accordo tra tutte le forze in campo.
Stessa sorte per lui: “Io e Di Giacomo – sottolinea Di Pietro – siamo stati indotti a ritirare le nostre candidature proprio perché centrosinistra e centrodestra si dividevano e scontravano sui nostri nomi”.
“Siamo persone serie e non abbiamo alcuna intenzione di fare i candidati presidenti per mettere all’interno delle coalizioni l’uno contro l’altro”. Via libera, dunque, all’ipotesi di una grande coalizione, in attesa di un segnale da parte del giudice Di Giacomo.
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