ISERNIA – Una gestione del territorio regionale che tuteli gli interessi dei raccoglitori molisani di tartufo, l’istituzione di un Centro di tartuficoltura da affidare all’Unimol, la creazione di riserve dove venga vietata la raccolta del tartufo in determinati periodi per migliorarne la produzione, aumentare la competitività delle condizioni di vendita, maggiore e più qualificata vigilanza sul territorio.
Sono le priorità che l’Associazione per la difesa dell’ambiente e del tartufo ha indicato a Donato Toma, candidato governatore del centrodestra alle elezioni regionali del 22 aprile, nel corso di un confronto a Isernia.
“La legge in vigore – ha commentato Toma – è di difficile lettura, un autentico ginepraio tra il testo originario e le tantissime modifiche che si sono registrate negli anni. Poi c’è da registrare la mancata attuazione dell’istituzione del marchio e della mappatura del territorio, cui bisognava provvedere entro novanta giorni dalla promulgazione della legge”.