REGIONE – Alla luce dell’allarme lanciato qualche giorno fa dalla Procura di Campobasso, relativo all’uso di droga nella nostra regione, e dell’appello del Procuratore D’Angelo di scendere in campo per contrastare questo dilagante fenomeno, interviene, con una sua nota inviata alla stampa, l’Autorità per i diritti e le pari opportunità della Regione Molise Giuditta Lembo, nella quale si legge:
“Concordo con il Procuratore D’Angelo sulla preoccupazione e la necessità di unire tutti le forze, ognuno in base alle proprie competenze, per combattere una guerra che, come afferma lo stesso Procuratore, genera morte e distruzione e uccide chi ne fa uso, devasta le famiglie e la società. Condivido anche il fondamentale ruolo della stampa e della necessità di azioni congiunte interistituzionali, non solo per combattere l’uso e lo spaccio, ma anche per fare sentire le famiglie meno sole. Ritengo che sia altrettanto importare agire sul fronte della prevenzione e della informazione con progetti mirati atti a realizzare nelle scuole una maggiore consapevolezza e conoscenza delle conseguenze scaturenti dall’uso delle sostanze stupefacenti e delle conseguenze gravissime sulla salute.
Ritengo in qualità di Istituzione posta a presidio della non discriminazione e pari opportunità nella programmazione regionale 2014-2020, che sia possibile trovare aiuto, relativamente a tale problema, anche nei fondi comunitari relativi alla programmazione regionale 2014-2020, poiché, nell’ambito dei cd. Principi orizzontali, figurano tra le categorie da tutelare e considerate svantaggiate e a rischio esclusione sociale anche i tossicodipendenti. Credo che sia importante quindi un’unione di forze attraverso un dialogo interistituzionale costante e la costituzione di una task force a regia regionale di cui facciano parte tutti gli stakeholder che a vario titolo sono chiamati a contrastare e prevenire questo dilagante fenomeno.
La Regione Molise, inoltre, ha una Legge regionale, la n. 20 del 2011, che ha Istituito la giornata regionale per la lotta alla droga quale momento di sensibilizzazione dell’opinione pubblica contro il consumo di sostanze illecite, stupefacenti, psicoattive e di ogni altra sostanza in grado di provocare dipendenza, nonché contro il traffico illecito di stupefacenti, e che all’art.1 prevede anche l’organizzazione di cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado finalizzate alla prevenzione, informazione e sensibilizzazione. Auspico che con l’impegno di ognuno si possa salvaguardare la nostra piccola regione anche da fenomeni connessi allo spaccio quale il radicamento della criminalità organizzata”.