CAMPOBASSO – “La ripresa della attività didattiche prevista per il prossimo settembre è tema di discussione attuale che desta preoccupazione non solo nel mondo della scuola, bensì coinvolge milioni di genitori che vivono con apprensione l’incertezza rispetto alle modalità di svolgimento delle lezioni dei propri figli”. Lo ha detto l’assessore all’Istruzione del Comune di Campobasso, Luca Praitano, rispondendo durante il Consiglio Comunale di martedì 23 giugno all’interpellanza dei consiglieri del PD Battista, Trivisonno, Salvatore e Chierchia, incentrata sulla ripresa delle attività didattiche per l’anno scolastico 2020/2021.
“Da quanto emerge dal verbale della riunione tenuta presso il Dipartimento della Protezione Civile, il giorno 28 maggio scorso, – ha detto Praitano nel suo intervento – il decisore politico nazionale dovrà tener presente che, oltre alle misure di prevenzione collettive e individuali previste nel documento tecnico approvato dal Comitato Tecnico Scientifico, ci sarà “bisogno di una collaborazione attiva di studenti e famiglie che dovranno continuare a mettere in pratica i comportamenti generali previsti per il contrasto alla diffusione dell’epidemia, nel contesto di una responsabilità condivisa e collettiva, nella consapevolezza che la riapertura delle scuole potrebbe comportare il rischio di nuovi contagi. Pertanto, si precisa che l’esigenza sociale di riapertura delle scuole e costituzionale di diritto allo studio chiamano ad una corresponsabilità di fronte ad un rischio accettabile ma non completamente azzerato. Tale premessa si ritiene fondamentale per puntualizzare due aspetti: si auspica un nuovo e solerte intervento del Ministero competente perché declini meglio le indicazioni riportate nel documento di fine maggio; le soluzioni che si dovessero trovare presso i territori, concertate tra le diverse Istituzioni, dovranno tener conto delle implicazioni che le decisioni avranno per le famiglie”.
“Io stesso come assessore e il sindaco abbiamo partecipato ad alcune riunioni, alla presenza, tra gli altri, di rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Regionale in cui sono stati evidenziati molti dei problemi organizzativi che si dovranno affrontare. – ha specificato Praitano – Non di meno, sono frequenti i contatti con i dirigenti scolastici degli Istituti Comprensivi insistenti sul comune di Campobasso, attraverso i quali si stanno raccogliendo suggerimenti e istanze per produrre la migliore formula possibile di accoglienza e di istruzione per i giovani campobassani. È prevista per mercoledì 24 giugno una riunione tecnico-operativa tra assessori e dirigenti dei settori Bilancio, Lavori Pubblici e Istruzione per concordare il miglior percorso da seguire fino al mese di settembre, fermo restando che è già nota la situazione degli spazi pubblici a disposizione del Comune, mentre è ipotizzabile si farà a breve una ricognizione di eventuali luoghi privati da utilizzare allo scopo”.
“In tal senso, – ha aggiunto Praitano – non saranno esclusi dalla valutazione edifici pubblici che hanno altra destinazione d’uso come ad esempio le palestre cittadine. Ad ogni buon conto, appare complicato riuscire a raggiungere gli obiettivi prefissati senza che il Governo preveda il necessario sostegno in termini di risorse umane e finanziarie. Per quest’ultimo aspetto, entro il giorno 24 giugno, è prevista la registrazione degli Enti Locali al sistema informativo del Ministro dell’Istruzione per partecipare all’avviso pubblico di prossima emanazione per il finanziamento di interventi urgenti di adeguamento e adattamento degli edifici e degli spazi e delle aule didattiche per il contenimento del rischio sanitario da Covid-19”.