In particolare si adiranno le vie legali per ottenere: l’esecuzione forzata del contratto, che comporterà anche un aggravio di spese a carico della finanza pubblica, con relativa segnalazione alla Corte dei conti; la condanna in sede penale per le fattispecie di reato conseguenti al rifiuto nel compimento di atti del proprio ufficio; il risarcimento di tutti i “danni subiti e subendi”, che saranno quantificati in sede giudiziaria e dovuti a causa dell’ingiustificato ritardo e inadempimento ai propri doveri istituzionali da parte degli organi politici e amministrativi del Comune di Termoli. Senza la firma del contratto la comunità verrebbe privata di un investimento pubblico/privato strategico per il futuro della città. Oltre ai fondi pubblici che non potranno essere utilizzati per altre opere e al risarcimento che dovrà essere riconosciuto alla società, Termoli perderà la riqualificazione del centro cittadino, centinaia di parcheggi nel cuore della città, un Auditorium da 850 posti e un’infrastruttura viaria che consentirebbe di lasciare le auto fuori dal centro cittadini.
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