Dalla musica si è poi passati alla lettura attraverso la presentazione del volume ‘Cartoline dalla terra che forse esiste’. Si è raccontato il Molise in lungo e largo, dall’alto al basso Molise, passando per le zone di lavoro e di confine. Il volume, che contiene storie narrate da 35 autori molisani, ognuno dei quali ha delineato un angolo della piccola regione, è stato curato da Francesco Giampietri che ha spiegato come il titolo del libro sia ironico e provocatorio, ma è un riferimento a quella frase ‘il Molise non esiste’ che ha portato molti curiosi ad informarsi sulla più giovane regione d’Italia.
Il volume è diviso in quattro sezioni. La prima sezione si chiama ‘Transumanze’ ed è la parte che descrive diversi paesaggi molisani, nella seconda sezione ‘Pane e ortiche’ si parla di memorie, mentre la terza sezione ‘Moliseide’ narra l’aspetto magico del Molise e la quarta sezione ‘Dell’amore perduto’ è la parte dedicata alle microstorie.
Come è stato spiegato durante la presentazione, a cui hanno preso parte alcune autrici delle ‘cartoline’ inserite nel volume e moderata da Marilena Ferrante e Francesco Giampietri, il libro vuole recuperare emozionalmente la terra molisana e recuperare la storia e il futuro delle aree interne.
La seconda parte del convegno è stata dedicata alla presentazione di ‘Le ali del ritorno’ di Rita Frattolillo e ‘Nevica poco e male’ di Antonella Presutti. A dialogare con le due scrittrici molisane, Davide Vitiello che ha spiegato come i due volumi hanno un comune denominatore: il viaggio nella storia.
La seconda edizione di ‘Roggiamorgia’ ha poi chiuso i battenti con due rappresentazioni teatrali, ‘La ninna Nanna della Lupa Briganta’ e ‘Imparerò a dormire nelle pieghe di un uomo’ ambientato nella suggestiva location della morgia di Pietrafenda.
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