Le stime della Federazione Moda Italia-Confcommercio per il settore parlano di almeno 20 mila chiusure su 115mila punti vendita del fashion, con una flessione dei fatturati delle imprese dovuta ad un calo di oltre 20 miliardi di euro di consumi. Anche l’occupazione ne risentirà duramente, con una perdita stimata di 50mila posti di lavoro su 310mila complessivi.
Come sempre in questi frangenti Confcommercio Molise e Adoc Molise hanno stilato un decalogo saldi, al fine di ottimizzare il rapporto di fiducia tra il cliente e l’operatore commerciale proponendo la valorizzazione di comportamenti ispirati alla correttezza, all’etica e alla sicurezza delle attività commerciali, in tempi di emergenza Coronavirus.
Va mantenuta la distanza di almeno un metro tra i clienti in attesa di entrata ed all’interno del negozio.
Prima di toccare i prodotti è obbligatoria la pulizia delle mani attraverso le soluzioni igienizzanti messe a disposizione degli acquirenti.
I clienti devono obbligatoriamente indossare la mascherina, così come i lavoratori in tutte le occasioni di interazione con i clienti stessi.
La possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (artt. 130 e ss. d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
Non c’è obbligo. È rimessa alla discrezionalità del negoziante. Prima di effettuare la prova vanno disinfettate le mani e, durante la prova dei prodotti, va sempre indossata la mascherina anche nei camerini.
Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e, in ogni caso, vanno favorite modalità di pagamento elettroniche.
I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
Obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
Qualora il prodotto acquistato in saldo debba prevedere modifiche e/o adattamenti sartoriali alle esigenze della clientela (es. orli, maniche, asole, ecc…) il costo è a carico del cliente, salvo diversa pattuizione. L’operatore commerciale dovrà darne preventiva informazione al cliente.
Sostare all’interno dei locali solo per il tempo necessario all’acquisto di beni ed evitare abbracci e strette di mano.
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