CAMPOBASSO – La vita in città, anche in quelle del Molise, diventa sempre più stressante e il cervello ha bisogno di ricaricarsi con le giuste attività. Per questo motivo, proprio a Campobasso è nata l’Accademia del buon dormire, un organismo propedeutico alla riduzione dello stress e alla divulgazione delle abitudini per uno stile di vita più sano.
In questo articolo abbiamo pensato di raccogliere alcune delle nuove tendenze che arrivano dal mondo della scienza per migliorare la salute del nostro cervello, che merita tanto allenamento quanto quello che dedichiamo al resto del nostro corpo.
Ogni giorno milioni di persone si recano in palestra per tenere in forma il proprio corpo, per scaricare tutto lo stress di una giornata di lavoro o semplicemente per una questione estetica: insomma, per le più disparate ragioni, tutti conoscono l’importanza e il valore di qualche ora dedicata all’allenamento.
Quello che invece in molti sottovalutano è l’allenamento che dovremmo dedicare al nostro cervello, che proprio come i muscoli che si sviluppano facendo pesi e altri esercizi, ha bisogno di stimoli quotidiani per esprimere tutto il proprio potenziale e per migliorare le proprie “prestazioni”. Il cervello è il fulcro del nostro organismo e dedicargli parte del nostro tempo è il minimo che possiamo fare se vogliamo mantenerlo attivo e in buona salute, soprattutto in prospettiva.
Di seguito troverete alcune attività che, se svolte con la dovuta attenzione e costanza, possono aiutare a tenere il vostro cervello sempre il forma.
Se vi trovate qui, siete già sulla buona strada: leggere infatti è una delle attività più propedeutiche per lo sviluppo e il mantenimento delle capacità cognitive, Non importa cosa leggiate, se si tratta di un libro d’autore piuttosto che un quotidiano sportivo o magari le notizie che trovate su questo sito, il punto è che leggere aiuta il nostro cervello ad apprendere più velocemente e a distribuire le informazioni in modo schematico. Inoltre la lettura influisce in modo positivo sulla capacità di trovare soluzioni ai problemi, sulla velocità con la quale possiamo attingere alle nozioni che abbiamo già immagazzinato e sulla capacità di relazionarsi con gli altri.
Giocare a carte
Se dopo aver letto volete dedicarvi a un’attività che sia più ludica, potete trovare un valido aiuto nei giochi di carte. Anche se mentre ci si trova al tavolo non ci sembra di star facendo un particolare sforzo mentale, nel frattempo la nostra mente lavora a pieno regime e si mantiene estremamente attiva, rallentando il proprio invecchiamento e lavorando sulla neuroplasticità, ovvero la capacità del cervello di generare nuove sinapsi ed eliminarne altre. Benché sia sempre meglio giocare in compagnia, talvolta è difficile trovare compagni di gioco disponibili: in queste occasioni potete dedicarvi a un gioco gratis online completo come il poker, che trovate su questo sito.
Non c’è bisogno di diventare i nuovi Beethoven o Mozart, vi basterà semplicemente fare un po’ di pratica e imparare (se non lo sapete fare già) a suonare uno strumento musicale. Praticare quest’attività porterà grandi benefici al vostro cervello, poiché la musica attiva differenti aree delle mente, da quelle legate alla creatività fino a quelle che riguardano la coordinazione, dunque andando a influire sulla reattività e salute di tutto il sistema nervoso. L’attività è particolarmente consigliata per i più piccoli, che se messi a tu per tu con uno strumento musicale in tenera età, sviluppano contestualmente una migliore capacità comunicativa e velocizzano le proprie capacità di apprendimento. E’ d’altronde da piccoli che hanno iniziato i grandi musicisti che ora partecipano ai principali eventi del panorama mondiale.
Imparare una lingua straniera
Yes, we can. Per dirla alla Obama, noi possiamo imparare una lingua straniera anche stando a casa e senza trasferirci in nuovo paese. L’obiettivo che centreremo però non sarà solo quello di poter parlare con persone di altri paesi ma anche quello di mantenere il nostro cervello in salute. Imparare una lingua è infatti uno dei migliori allenamenti contro l’invecchiamento del cervello, come sostenuto anche da alcuni ricercatori dell’Università di Lancaster, che hanno studiato il fenomeno e hanno concluso che l’apprendimento di una nuova lingua svolga un ruolo fondamentale come elisir di giovinezza per la mente.
Anche questa è una di quelle attività che si fa in palestra, magari sotto forma di yoga o di pilates, ma la meditazione è un’arte antichissima, che ritroviamo soprattutto nella cultura buddista. Proprio da uno studio sui monaci buddisti è emerso che la meditazione non ha solo i classici effetti benefici sulla riduzione dello stress e sul rilassamento dei muscoli ma sia anche in grado di attivare parti del cervello che normalmente non utilizziamo a pieno, oltre che a influire positivamente sulle capacità di concentrazione e sulla gestione delle emozioni.
Stabilite delle abitudini
Non bisogna sottovalutare il ruolo delle abitudini per il nostro cervello: benché le novità e i cambiamenti sia un ottimo stimolo per le nostre cellule cerebrali, anche la routine aiuta a sviluppare delle capacità importanti. Ripetere le stesse azioni, programmare le attività del giorno successivo, annotare le cose che si sono fatto o che si devono fare aiuta il nostro cervello a far sedimentare le nozioni che assorbiamo, sviluppando poi la capacità di fornircele in modo rapido quando ne abbiamo bisogno.