E proprio in terra romagnola, a Bellaria (Rimini) dove comandava la locale stazione dell’Arma, si rese protagonista di un gesto eroico salvando, insieme all’albergatore Ezio Giorgetti, anche lui riconosciuto tra i ‘Giusti’, un gruppo di 38 profughi ebrei di origine slava provenienti dal campo di Asolo (Treviso). Lo scorso anno Capracotta gli ha intitolato una piazzetta e inaugurato ‘Il giardino dei Giusti’.
Ora, su iniziativa del Prefetto di Isernia, Franca Tancredi e dell’Amministrazione comunale, si terrà una cerimonia in suo onore. “Torniamo doverosamente a celebrare uno dei nostri figli più illustri autore di un gesto eroico – le parole del sindaco Candido Paglione – non mi stancherò mai di sottolineare l’importanza di coltivare la memoria, soprattutto per ricordare alle giovani generazioni gli orrori di un passato che non deve ripetersi”.
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