TERMOLI – Martedì 4 agosto 2020, ricorre la solennità di San Basso, patrono della città di Termoli e di tutta la diocesi. Alle sei del mattino il vescovo, mons. Gianfranco De Luca, ha presieduto la suggestiva messa dell’aurora. In rispetto delle disposizioni antiCovid la funzione non si è svolta, come di consueto, al piazzale del mercato ittico ma in piazza Duomo dove gli accessi sono stati contingentati. Questa messa è molto cara a tutti i termolesi “veraci”: ogni anno partecipano con fede, devozione e senso di identità a un momento di condivisione che si svolge al sorgere del sole in un contesto di forte partecipazione emotiva. Presenti il sindaco, Francesco Roberti, l’amministrazione e le autorità civili e militari. La statua di San Basso è stata esposta davanti all’ingresso della Basilica Cattedrale, illuminata dai raggi di luce come un segnale di speranza e fiducia in questo tempo di fatica e sofferenza.
Piena fiducia nel Signore e nel suo amore, l’invito – rivolto dal vescovo De Luca ai presenti e a quanti hanno condiviso in diretta Facebook la celebrazione – a essere “operai nella sua messe prendendosi cura degli altri” ciascuno seguendo la sua vocazione nella società e dando valore alle relazioni in un momento storico in cui i rapporti umani sono e restano fondamentali. Al termine della messa la statua di San Basso è stata collocata dai pescatori in Cattedrale per la venerazione dei fedeli.
Alle 18.30 c’è invece stata la solenne pontificale presieduto da mons. De Luca sempre in piazza Duomo e trasmesso in diretta Facebook sulla pagina della diocesi. Al termine della celebrazione eucaristica il vescovo ha impartito la benedizione alla città. La processione con l’urna sacra di San Basso, prevista ogni cinque anni, è rinviata al prossimo anno. Il parroco della Cattedrale, mons. Gabriele Mascilongo ha ringraziato i presenti per la collaborazione insieme all’associazione San Basso 7.0 e alle associazioni di volontariato che hanno assicurato il servizio d’ordine.
In occasione della Messa del mattino del 3 agosto il vescovo Gianfranco De Luca ha rivolto un invito a “cogliere e ad accogliere nella nostra vita personale, di famiglia e comunità cristiana e civile” un tempo “per pensare, riflettere, per entrare profondamente nel mistero nostra vita quotidiana come un’occasione per riscoprire il valore delle relazioni”. Un momento di partecipazione per chiedere a San Basso una grazia per la città e per la diocesi, quella di “passare dalla logica individualistica, della produttività, del successo e dell’affermazione di sé” alla “prassi della cura dell’altro, del prendersi cura gli uni degli altri” ragionando “non più con l’io ma con il noi” e puntando sul “senso delle relazioni che superano il desiderio di autoaffermazione”. Un tempo da non sprecare, dunque, in cui San Basso “ci aiuta a non restare soli” nella “certezza della compagnia e della presenza che Gesù assicura a ciascuno di noi” e di un’azione di discernimento in cui ciascuno può riscoprire il senso della propria esistenza”.
Foto tratta dal sito della Diocesi Termoli – Larino
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