SAN MARTINO IN PENSILIS – Non hanno esitato neanche un istante i due militari della Compagnia di Larino a fare irruzione dalla finestra e a trarre in salvo due anziani che urlavano aiuto. E’ quanto accaduto a San Martino in Pensilis dove una coppia di anziani ha vissuto attimi di terrore, fortunatamente svaniti grazie all’intervento di un equipaggio del Nucleo Radiomobile frentano. Urla e lamenti hanno attirato l’attenzione di una vicina di casa che ha chiamato subito il 112 ed ha chiesto aiuto ai Carabinieri.
Pochi istanti e sul posto arriva immediatamente una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Larino che cerca, in un primo momento, di entrare dagli ingressi principali della casa. Nulla da fare: tutte le porte sono serrate e le finestre sono chiuse.
I due militari si ingegnano: scrutano la casa, si guardano attorno e con acume costruiscono una piccola impalcatura utilizzando pochi attrezzi trovati in un limitrofo giardino dell’abitazione. Laceranti le urla dei due anziani, il tempo che scorre velocemente e gli attimi che ormai si dilatano smisuratamente. Non c’è tempo né per l’intervento dei Vigili del Fuoco né per trovare una scala. Uno sguardo d’intesa, il coraggio, l’abnegazione e lo sprezzo del pericolo spingono i due militari a fare irruzione dalla finestra e ad accedere all’interno dell’abitazione.
All’interno le urla si fanno più forti e le operazioni di soccorso più frenetiche, anche perché inficiate dall’acqua che scorre copiosa in casa e sgorga oltre la porta d’ingresso da ore. Un rubinetto rotto e le prese elettriche a pochi centimetri dal contatto con l’acqua potrebbero demoltiplicare la tragedia. L’equipaggio decide allora di interrompere il flusso di energia elettrica staccando il contatore ed evitando il peggio; pochi attimi ancora e i due militari, in una convulsa azione di intervento, corrono dai due anziani.
Il primo, immobilizzato a letto da una grave patologia, viene immediatamente messo in sicurezza. Complicità, celerità d’intervento e le urla provenienti dal bagno lasciano spazio al
sollievo e al sorriso per l’intervento dei militari. I carabinieri, infatti, trovano la donna quasi priva di conoscenza, ancora riversa a terra in un’enorme pozzanghera d’acqua, che guarda languidamente il carabiniere: lui le sorride e le sussurra che ormai è tutto finito.
Sorrisi, abbracci e pianti, questa volta di gioia, hanno scacciato le urla e la paura di chi ormai aveva perso ogni speranza. Coordinamento e sinergia hanno completato l’intervento con l’operatore della Centrale Operativa che, in costante contatto radio con i due militari, ha immediatamente allertato i sanitari del 118 giunti dalla limitrofa Santa Croce di Magliano.
La donna è stata trasportata d’urgenza presso l’ospedale di “San Timoteo” di Termoli dal quale è stata poi dimessa con numerose fratture, ma fortunatamente non in fin di vita. Professionalità e prontezza d’intervento sono cardini della sinergica azione quotidiana del Nucleo Radiomobile e delle Centrali Operative dislocate su tutto il territorio nazionale.
Il Nucleo Radiomobile, con le sue pattuglie su auto (“le gazzelle”) e in moto, assicura ininterrottamente il controllo del territorio e, all’emergenza, il pronto intervento. Le capacità di mobilità e prontezza proprie di questi reparti ne fanno una pedina fondamentale dello strumento operativo dell’Arma. Il coordinamento di queste attività è affidato alla Centrale Operativa che, in forma coordinata con le Sale Operative delle Questure, gestisce le esigenze più disparate.
L’obiettivo è quello di offrire risposte efficaci e tempestive alle richieste dei cittadini, che si rivolgono al “112” per ottenere la risposta ad un problema che li investe direttamente e, talvolta, drammaticamente. La Centrale Operativa rappresenta, nell’arco delle 24 ore, il punto di contatto per il cittadino e lo strumento, dotato di tecnologie all’avanguardia, attraverso cui l’Arma gestisce gli interventi sul territorio, guidando ed assistendo il personale che opera, collegandosi con le altre Forze di polizia ed organizzazioni di soccorso.
Una storia a lieto fine che poteva tramutarsi in tragedia, scongiurata dal tempestivo intervento dei Carabinieri.
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