La decisione è arrivata “a conclusione – si legge nell’ordinanza – delle attività di ricerca e bonifica da esche avvelenate da parte dell’unità cinofila antiveleno del Nucleo Carabinieri Forestale di Frosolone e dall’Unità antiveleno del Parco Nazionale Abruzzo Lazio e Molise”.
L’area interessata è molto vasta: “Piana di Sangro, Bosco Cantalupo, Tratturo Celano Foggia e Bosco Difesa-Grande”. Nella stessa permane, tuttavia, una restrizione “per tutti i cani adibiti alla ricerca del tartufo o per attività venatoria l’uso della museruola”.
Proseguono le indagini condotte dai carabinieri Forestali e coordinate dalla Procura di Isernia, le ipotesi di reato sono maltrattamento di animali e avvelenamento di sostanze alimentari. Sulle carcasse dei cani sono stati eseguiti esami necroscopici all’Istituto Zooprofilattico di Isernia per stabilire quale sia la sostanza ingerita con i bocconi avvelenati.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Molise News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Pubblicità - Contatti - Privacy Policy - Cookie Policy