“Nei reparti di medicina, ma il discorso non cambia di molto negli altri – spiega Fadoi – gli over 85 sono oltre la metà nel 50% delle strutture. Non si pensi però alle medicine interne come a dei parcheggi per anziani soli. Quelli che vengono ricoverati sono infatti pazienti complessi, che in quattro casi su cinque richiedono comunque oltre sette giorni di degenza per essere adeguatamente trattati, tanto da necessitare di un’alta intensità di cura nella maggioranza dei casi. Numeri che dovrebbero far riflettere circa la classificazione delle medicine interne come reparti a bassa intensità di cura”.
“I problemi che scatenano il fenomeno sono principalmente l’assenza di strutture in grado di assistere questi pazienti – commenta il presidente di Fadoi Molise, Concetta Mancini – in molti casi le strutture esistenti del Ssn sono a esclusiva gestione infermieristica con impossibilità ad accogliere tale tipologia dei pazienti e poi le strutture private hanno tempi di attesa superiori ai sette giorni per il ricovero”.
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