CAMPOBASSO – Ad oggi in Molise “ci sono liste di attesa per 60 mila prestazioni”. Lo ha detto il presidente della Regione Francesco Roberti, intervenendo ieri in aula nel corso dei lavori del Consiglio regionale. Una criticità che si trascina da tempo e che, secondo il governatore, è riconducibile anche “a una cattiva gestione del software”. In sostanza, all’atto delle prenotazioni il sistema Cup non prevede l’inserimento dei codici di urgenza.
Inoltre, “sulla base di questa impossibilità di segnalare l’urgenza della visita prenotata – ha sottolineato Roberti – non c’è stata nemmeno l’organizzazione all’interno delle agende di ‘un’agenda delle urgenze’ per cui si sono saturati i posti”. Per porre rimedio a questa situazione, negli ultimi giorni il direttore generale dell’Azienda sanitaria regionale (Asrem), Giovanni Di Santo, ha attivato una cabina di regia presieduta dal direttore sanitario Asrem, Bruno Carabellese, costituita da un team multiprofessionale e multidisciplinare che dovrà dare attuazione agli interventi necessari per il governo delle liste d’attesa e per la gestione operativa del sistema Cup.
Tra i compiti, quello di valutare ed eventualmente ridefinire modelli, percorsi e processi aziendali e implementare soluzioni organizzative e tecnologiche al fine di erogare con maggiore efficienza prestazioni e servizi sanitari. Il governatore ha anche annunciato altre iniziative. Il Commissario ad Acta per la sanità del Molise pubblicherà un decreto “per effettuare quelle convenzioni previste dallo Stato e dal Governo che ci permettono di utilizzare i privati accreditati. Nell’arco di quattro mesi – ha aggiunto – dovremmo cominciare ad avere una visione più chiara”.