Tutto ha inizio nel tardo pomeriggio quando un giovane trentacinquenne si reca nei campi per prelevare un rimorchio di famiglia. Una volta giunto presso il deposito nota che il mezzo agricolo è stato appena prelevato dallo zio, che ne rivendica l’uso. Ma il mezzo agricolo è solo la miccia che, anche per pregressi contrasti, scatena una furibonda lite. Il giovane, armato di un bastone, colpisce più volte il capo dello zio sessantenne.
Immediatamente sul posto arrivano i Carabinieri i quali, allertati da qualche familiare, prestano soccorso al malcapitato e chiamano il 118.
Nel frattempo l’autore del vile gesto torna amenamente nei campi per terminare il suo lavoro, incurante di quanto fosse accaduto; ma i militari lo rintracciano e lo conducono in caserma, dove procedono alla denuncia in stato di libertà, per lesioni gravi, segnalandolo alla Procura della Repubblica di Larino.
La vittima invece, dopo alcune ore trascorse in ospedale, viene dimesso con oltre venti giorni di prognosi e un grande spavento.
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