Si tratta di uno dei più piccoli borghi della regione e qui gli abitanti fanno del loro meglio per suddividere i rifiuti in maniera appropriata e questo gli è valso il prestigioso riconoscimento, ma anche il vanto di essere al secondo posto dei Comuni più virtuosi della Provincia di Isernia (preceduto solo da Belmonte del Sannio) surclassando a buon diritto località importanti quali Macchia d’Isernia, piazzatasi al 7°posto; Venafro, al 9 posto; Capracotta, al 17° posto). Nella classifica generale (che comprende i Comuni della provincia di Isernia e di Campobasso) Sant’Elena Sannita è all’8° posto.
Il Premio è stato consegnato dal Presidente di Legambiente Molise, Andrea De Marco, direttamente nelle mani del Sindaco di Sant’Elena Sannita, avv. Giuseppe Terriaca: “A nome dell’intera Amministrazione comunale ringrazio Legambiente Molise per tutto quello che fa. Il nostro in generale è un Comune attento all’ambiente – ha detto il Primo Cittadino – tant’è che negli ultimi anni abbiamo posto in campo diversi interventi tra cui l’impianto fotovoltaico sul tetto del Municipio; la trasformazione in luci LED di tutti i lampioni comunali, l’efficentamento energetico della struttura comunale (con tanto di cappotto termico) con i lavori che sono quasi terminati ed è al massimo dello standard di efficientamento; ci tengo anche a ricordare che abbiamo collocato delle nuove pompe della massima efficienza presso l’impianto del depuratore comunale il che consente un bassissimo consumo energetico. La prova, se mai che ne fosse stato bisogno, che come borgo siamo molto attenti all’ambiente, è l’accuratezza con cui viene fatta la raccolta differenziata”.
Poiché la matematica non è un’opinione, ma si basa su dati concreti e incontrovertibili, il minuscolo borgo di Sant’Elena Sannita ha superato in percentuale di Raccolta Differenziata i due “colossi” Campobasso e Isernia, così come Termoli e Bojano solo per fare qualche nome di Comuni ancora ben lungi dall’essere virtuosi.
Sulla base dei dati 2022 forniti da ARPA Molise, Legambiente Molise ha premiato, oltre a Sant’Elena Sannita, altri 20 Comuni Ricicloni e Rifiuti Free, ovvero i Comuni che superano il 65% di Raccolta Differenziata (RD) e che hanno una produzione pro-capite abitante anno (kg/ab/a) del secco residuo minore o uguale a 75 kg/anno, in calo rispetto allo scorso anno quando sono stati premiati 27 Comuni virtuosi.
Sant’Elena Sannita sulla carta ha 292 residenti, ma come si sa coloro che vivono stabilmente nel piccolo paese sono ben di meno. Pochi ma buoni, come dice un noto detto, tant’è che ha conquistato un posto al sole grazie al 67,1% di raccolta differenziata (con una differenza in positivo rispetto al 2021 del 56,4%), produzione pro-capite abitante anno (kg/ab/a) del secco residuo di ben 49,3 kg (con una ragguardevole differenza del -242,0 rispetto al 2021).
Sant’Elena Sannita, quindi, ce la sta mettendo tutta per rispettare i traguardi che sono stati posti dal Pacchetto europeo sull’economia circolare che – ha spiegato Legambiente – pone, tra gli obiettivi, il riciclo del 65% dei rifiuti urbani entro il 2035 e, alla stessa data, un massimo del 10% di rifiuti che possono essere smaltiti in discarica. Inoltre, il testo unico in materia ambientale del 2006 stabilisce che tutti i Comuni in Italia, entro il 31 dicembre 2012, avrebbero dovuto raggiungere il 65% di raccolta differenziata.
Da questi presupposti è nata l’idea di Legambiente di valorizzare quelle realtà che non solo rientrano nei limiti di Legge ma addirittura hanno un procapite di rifiuto residuo (indifferenziato) molto basso. Questi Comuni sono stati ribattezzati Rifiuti Free e per rientrare nella classifica bisogna avere una produzione procapite di rifiuti indifferenziato inferiore ai 75 kg per abitante all’anno, obiettivo centrato da Sant’Elena Sannita.
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