Il pulmino con i telescopi si fermerà a Piazza dei Martiri dove, dalle 17:00 alle 20:00 circa, si terranno i laboratori organizzati dall’associazione in collaborazione con Space42: un pomeriggio di attività hands-on con esperimenti scientifici a misura di bambine e bambini, che si concluderà con una serata di osservazione “guidata” del cielo.
La tappa di Scapoli, organizzata grazie alla collaborazione del Comune, arriva dopo aver attraversato con successo Sicilia, Calabria e Puglia con diverse tappe, durante le quali Il Cielo Itinerante, in collaborazione con diverse realtà locali del Terzo Settore e imprenditoriali, è riuscita a coinvolgere più di 300 bambine e bambini che vivono in luoghi normalmente lontani dai riflettori. Il pulmino del Cielo Itinerante farà un’ultima tappa in Abruzzo il 20 luglio e il tour si concluderà ad agosto a Rimini.
“Portare il cielo dove di solito non arriva. Porre le basi per lo sviluppo di uno spirito critico e autonomo grazie alla scienza”
L’Associazione il Cielo Itinerante nasce su iniziativa dell’astrofisica Ersilia Vaudo Scarpetta (ESA Chief Diversity Officer e presidente dell’Associazione) e Alessia Mosca (già europarlamentare e vicepresidente) con lo scopo di diffondere la cultura scientifica, matematica e tecnologica, in contesti di povertà educativa e disagio sociale, nella convinzione che le materie STEM sia elementi essenziali per una società inclusiva, che offra uguaglianza di opportunità per tutti indipendentemente dal livello socio-economico di provenienza.
In Italia già prima della pandemia le ragazze e i ragazzi socio-economicamente svantaggiati avevano in media rendimenti più bassi in matematica e scienze. L’attuale pandemia ha accentuato la ferita delle disuguaglianze. Dopo un anno di didattica a distanza, sono soprattutto i bambini delle famiglie più vulnerabili a pagarne il prezzo. La metà della progressione attesa sembra essere evaporata, coinvolgendo soprattutto i più piccoli che hanno potuto beneficiare meno degli altri dell’insegnamento a distanza o di momenti di studio autonomo. Questo accresciuto divario di competenze rende particolarmente urgente attivare e rinforzare l’interesse verso le materie STEM attraverso modalità complementari a quelle scolastiche. È essenziale che tale percorso prenda avvio in questo particolare periodo storico nella prospettiva di un’effettiva ripresa del Paese, che non può non tener conto della formazione del capitale umano di domani.
Il Cielo Itinerante intende costruire rapporti di collaborazione e favorire uno scambio di saperi con quanti, persone singole o associazioni, condividono queste preoccupazioni. L’Associazione intende offrire ai bambini la possibilità di proiettarsi in una dimensione più grande di sé, oltre stereotipi familiari e sociali, e contribuire, così, a portare il cielo dove di solito non arriva.
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