ISERNIA – Il Presidente del Comitato Consultivo Provinciale di Isernia, Leopoldo Di Filippo, a nome di tutto il Comitato, esprime tutta la propria solidarietà umana e il profondo cordoglio, verso i familiari del secondo giovane operaio che muore nel 2020 in Molise sul lavoro: questa volta è toccato al 21enne di Cercemaggiore Cristian Fontana che il 27 agosto scorso ha perso la vita in un cantiere tra Pietracupa e Torella del Sannio, in un cantiere ENEL in subappalto.
“Secondo le prime notizie circolate si è trattato di una carrucola precipitata dall’alto che ha stroncato sul colpo la giovane vita dell’operaio. Sino a quando continuerà a prevalere l’idea che la sicurezza sul lavoro è un costo da contenere in nome del profitto aziendale, non saremo in grado di mettere definitivamente la parola fine a tali tragici avvenimenti
Questo fatto tragico, l’ennesimo, è accaduto secondo le notizie in un cantiere dell’ENEL in subappalto e sappiamo come la pratica della esternalizzazione e dei subappalti, tanto più preoccupante quando fatta da colossi come l’Enel che gestiscono servizi pubblici essenziali, è quella che porta ad un livello sempre più basso delle tutele dei lavoratori.
Se è vero che una carrucola si è sganciata ed ha stroncato la vita di un operaio, non si può continuare a gridare alla fatalità e alla sfortuna, ma occorre lottare perché i lavoratori assumano un potere di veto sul luogo di lavoro circa il rispetto delle norme di sicurezza e che abbiano la forza di poter denunciare la violazione delle procedure antinfortunistiche senza subire ricatti e ripercussioni.
Rimaniamo a disposizione sempre per poter esercitare la nostra funzione Consultiva per cercare di attuare tutte le migliori politiche di prevenzione e di formazione dei lavoratori affinché simili episodi non abbiano più a verificarsi”. É questa la nota di Inail, direzione regionale Molise sede di Isernia.