Basket

Scudetto giovanile femminile U17 2022/2023 a La Molisana Magnolia

Festa Magnolia con Scudetto U17 femminile – photocredit: Elena Barbaro / Italbasket

Il tecnico Mimmo Sabatelli a fine partita: «Queste ragazze hanno saputo coronare un sogno, figlio di tantissimo lavoro»

CAMPOBASSO – Il sesto successo in altrettante gare e, ancora una volta, con uno scarto in doppia cifra. La Molisana Magnolia Campobasso ha conquistato lo scorso 4 giugno lo scudetto giovanile femminile under 17 completando una settimana perfetta grazie al successo su Venezia con 21 punti di scarto (63-42) al termine di una contesa in cui, nonostante la grande tensione della posta in palio con una prima per un po’ tutto il quintetto rossoblù, le rossoblù vengono fuori con forza dopo l’intervallo lungo non lasciando scampo alle lagunari.

POLVERI BAGNATE – L’avvio dei #fiorellinidacciaio è in sordina con la via del canestro difficile da trovare e Venezia che fugge sul 4-0 (massimo svantaggio di tutto il torneo per le rossoblù). Le campobassane, però, con la tripla di Giacchetti e le successive di Quiñonez opera il sorpasso (9-8), apripista ad altri cinque punti che consentono al team del capoluogo di regione di poter avere due possessi di margine al 10’ (14-8).

TENTATIVO DI FUGA – Le lagunari provano anche a regire nel secondo quarto, ma le campobassane riescono a trovare uno scarto in doppia cifra, doppiando anche le proprie avversarie (20-10), costrette a dover fare i conti con tre possessi di distacco all’intervallo lungo.

STRAPPO DEFINITIVO – Il break decisivo si registra al rientro dagli spogliatoi. Un primo parziale di 7-0 fa volare il quintetto di coach Sabatelli sino al +18 del 43-25. Venezia prova a rispondere e mette in piedi un break di 9-0. Il finale, però, complice anche un antisportivo a D’Este riporta le giovani magnolie ad un vantaggio più strutturato di 14 (48-34).

PAROLA FINE – Dopo un canestro reyerino un ulteriore parziale di 13-0 delle molisane (nel frattempo le venete devono fare i conti anche con l’uscita per cinque falli di Guerra) chiude definitivamente ogni discorso perché il +25 del 61-36 suona di sentenza definitiva sulla contesa ed è prologo al 63-42 finale.

LA GIOIA DEL COACH – Così, al termine, coach Mimmo Sabatelli può lasciar libero sfodo a tutte la proprie emozioni: «È un sogno che si è concretizzato – argomenta – e sono semplicemente orgoglioso di queste ragazze che hanno lavorato tantissimo per centrare questo obiettivo e lo hanno ottenuto. Di fronte avevamo una Reyer formazione di assoluto spessore, corazzata abituata a vincere ma siamo riusciti ad emergere con una prova di grande sostanza, cornando così un sogno che rappresenta un momento importante anche più in generale per il basket nella nostra regione».

«La voglia e la grinta di centrare questo obiettivo sono stati qualcosa di incredibile. La consapevolezza di puntare al titolo è stato un traguardo che si è materializzato giorno dopo giorno con la forte convinzione di voler ottenere qualcosa di importante per se stesse e per il territorio».

Un traguardo che ha visto il team imporsi sempre in tutte e sei le gare con scarti in doppia cifra e con la possibilità, per questo gruppo, di proiettarsi anche sul torneo di under 19, la prossima stagione, con risultati di tutto rilievo. «Per le ragazze ci sarà la grande possibilità di proseguire nel loro percorso di crescita ed alcune di loro, tra l’altro, d’intesa col club, avranno anche spazio in prima squadra».

Poi, soffermandosi sulla finale, aggiunge: «Ero convinto che queste ragazze potessero centrare un grande risultato per il loro percorso. Siamo state brave al di là di un po’ di tensione in avvio e qualche passaggio a vuoto contro la loro zona, ma abbiamo saputo emergere dal momento di difficoltà e ci siamo imposti in maniera importante».

«Da parte mia – chiosa Sabatelli – un grazie va a tutti i tifosi, alla società, a mio padre, a mia moglie Rossella, alla mia famiglia e a due persone che mi hanno accompagnato sempre sinora da lassù e che lo hanno fatto in maniera speciale in questi giorni: mia madre e mia sorella».

Tabellino

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO – UMANA REYER VENEZIA 63-42 (14-8, 32-23; 48-34)

CAMPOBASSO: Del Sole 4 (1/4), Giacchetti 11 (4/5, 1/5), Quiñonez 29 (6/19, 2/6), Trozzola 6 (2/4, 0/7), Moscarella Contreras 5 (1/3, 0/2); Baldassarre 8 (2/8, 1/2), Bocchetti B. (0/2, 0/2), Moffa G. (0/1), Rizzo (0/2 da 3), Mascia (0/1), Lallo. All.: Sabatelli.

VENEZIA: Rigoni 4 (1/5), Ivane 9 (4/8), Guerra (0/1 da 3), Gallo 3 (1/3), Zuccon 5 (1/8, 0/1); Ruzza 7 (2/6, 1/7), Versuro 10 (3/11, 1/4), Minincleri 2 (1/2), D’Este 2 (1/2), Spagnoli (0/1), Chinello. Ne: Franchini. All.: Giovanotto.

ARBITRI: Mammola (Genova) e Cieri (Ravenna).

NOTE: osservato un minuto di raccoglimento in memoria del venticinquenne arbitro Andrea Cristofaro. Inserite nel miglior quintetto del torneo Giacchetti e Quiñonez. Uscita per cinque falli al 33’01” (53-36) Guerra (Venezia). Fallo antisportivo al 29’45” (45-34) per D’Este (Venezia). Tiri liberi: Campobasso 19/24; Venezia 18/30. Rimbalzi: Campobasso 45 (Quiñonez 11); Venezia 54 (Zuccon 14). Assist: Campobasso 9 (Giacchetti 4); Venezia 7 (Rigoni 3). Progressione punteggio: 11-8 (5’), 24-14 (15’), 43-25 (25’), 61-38 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 25 (61-36); Venezia 4 (0-4).

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