CAMPOBASSO – “Segreti e bugie del colore – Come i colori cambiano il messaggio fotografico” è il tema dell’incontro con Michele Smargiassi, giornalista per “La Repubblica” e autore del blog “Fotocrazia”.
L’appuntamento è per il 5 dicembre 2018, a partire dalle ore 18.30, presso la sala Alphaville Ex-ONMI di Campobasso (CB), in via Muricchio n.1. Smargiassi è conosciuto nel panorama fotografico nazionale per le sue analisi profonde e a volte ironiche, che sono spunti di riflessione su cosa è la fotografia oggi. Nell’incontro di mercoledì si parlerà di colore e come questo alteri la nostra percezione rispetto alle immagini.
Come dice lo stesso Smargiassi: “Le fotografie a colori ci sembrano naturali, realistiche. Il mondo è a colori, no? Ma il colore in fotografia è invece un linguaggio complesso, sofisticato, a volte traditore. Ogni epoca della fotografia ha la sua tavolozza, ogni fotografia ha la sua ideologia del colore. Manipolando il colore si può alterare il messaggio di una fotografia. Partendo dalle fotografie della mostra, attraverso decine di esempi che ripercorrono tutta la storia della fotografia, tra cui molti casi controversi, questa conversazione cercherà di smontare la retorica del colore, e di fornire strumenti per leggere le immagini del passato e del presente oltre la loro apparente trasparenza”.
L’incontro, promosso dal Centro per la Fotografia Vivian Maier, rientra tra gli eventi associati alla mostra “14-18 La Guerra a colori” un progetto che rientra nell’agenda dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018. La mostra, allestita presso la galleria “Spazio Immagine” in vico Persichillo n.1, Campobasso (CB), è visitabile fino al 13 gennaio 2019 rispettando i seguenti orari di apertura: dal martedì al venerdì dalle 17.00 alle 20.30; sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 20.30.
INFO, PRENOTAZIONI E NUMERI UTILI
Info e prenotazioni: cfcvivianmaier@gmail.com – 3288234289
https://www.facebook.com/events/2217298091832880/
BIOGRAFIA:
Sono nato prevalentemente nel forlivese, verso la metà del secolo scorso (l’8 ottobre del 1957). Con mia grande sorpresa faccio il giornalista, che era il mio sogno da bambino: mentre adesso che sono giornalista, di mestiere vorrei fare il bambino. Mi sono laureato in Storia contemporanea all’Università di Bologna con una tesi sulle trasformazioni urbanistiche viste attraverso l’occhio della cartolina illustrata. Dal 1982 ho lavorato a l’Unità, poi dal 1989 a la Repubblica, testata per cui scrivo di società, cultura e, se proprio devo, anche di politica. Mi occupo da quasi trent’anni di fotografia e cultura visuale. Nel 2009 ho creato e gestisco tuttora il blog Fotocrazia. Oltre a testi per mostre, articoli, cataloghi, riviste e volumi collettivi, prefazioni e postfazioni, ho scritto alcuni libri tra cui Un’autentica bugia. La fotografia, il vero, il falso, Contrasto, 2009); Ora che ci penso. La storia dimenticata delle cose quotidiane (Dalai, 2011); il saggio La famiglia foto-genica per gli Annali della Storia d’Italia Einaudi (2004). Presso DeriveApprodi è uscito nel 2015, nella raccolta Etica e fotografia, il mio saggio “Bugie dell’elocutio”. Faccio parte del direttivo della Sisf – Società Italiana di Studi di Fotografia, del comitato scientifico del Centro italiano per la fotografia d’autore di Bibbiena e del comitato scientifico della Fondazione Nino Migliori.