Nel testo, in catalogo, che accompagna la mostra, la regista Carla Petrella ha scritto che l’arte racconta il corpo che è, poi, il tema della mostra. Gli artisti sono: Georgia Antinoro, Loredana Cacucciolo, Antonella Cinelli, Matteo Clementi, Marco Rubiero e Gisella Spinella.
Petrella ha descritto così le opere: “Immagini fotografiche, colori, forme, stili diversi, genialità di una pittura elegante e trasparente, coinvolgente ed emozionante, si incontrano nell’esposizione di nudi corpi di donne, in un’atmosfera sobria e accattivante. L’impatto emozionale che si genera dall’interazione con le opere è forte! La sala si trasforma in uno spazio sospeso in cui la quiete generata dalla contemplazione a cui lo spettatore si abbandona è presto interrotta dal sussulto emozionale che lo scuote quando lo sguardo si sofferma sui particolari delle diverse opere.
È la bellezza nella sua autenticità che l’arte racconta attraverso i nudi corpi di donne, corpi che diffondono una sensualità profonda, corpi apparentemente delicati e fragili che rappresentano donne forti e decise, allo stesso tempo. Immagini eleganti, forme armoniose, estetica sottile e potente, traspirano una bellezza interiore che crea forti e seducenti sensazioni. Come non lasciarsi andare?!! Eros e agape si alternano nello spazio dell’anima e lo spettatore si abbandona al desiderio di qualcosa che supera se stesso: il desiderio di amore nella sua tensione infinita e nella sua inappagabilità! Passato e futuro, sentimenti, desiderio, istinto in un istante si mescolano. “….subito a me il cuore si agita nel petto un fuoco sottile affiora rapido alla pelle e ho buio negli occhi e il rombo del sangue alle orecchie” (Saffo). Opere di una bellezza a volte inquietante, dipinti leggeri e trasparenti incorniciati da una complessiva leggerezza cromatica, danno vita a diverse figure che fluttuano nel mosaico del destino come attori di un’ unica grande rappresentazione teatrale: il teatro della vita!!”.
“Sembrami esser pari agli Dei” non è solo una collettiva. É una prova, una prova d’amore e di eros, un’esperienza dei sensi, un messaggio intenso e non denso, un passaggio, una comunicazione oltre gli stereotipi che dal pensiero crea e si fa azione, si fa amare. Amore, l’ora di portare l’amore allo scoperto, nei borghi e nei luoghi, al chiuso e negli spazi aperti, nelle case e nelle stanze, del pubblico e del privato, è… ora.
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