Sequestro di 100mila mascherine irregolari a Venafro e Sesto Campano

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guardia di finanza

Sequestrate dalla Guardia di Finanza, all’esito di tre operazioni, mascherine pronte a essere commercializzate senza i requisiti di sicurezza

ISERNIA – La Guardia di Finanza di Isernia, con tre operazioni distinte, ha sequestrato oltre 100 mila mascherine irregolari, di diverso tipo, pronte per essere commercializzate nella provincia e sul territorio nazionale.

La prima operazione si è svolta a Venafro. Durante la notte, nel corso di contriolli,  i militari del gruppo di Isernia hanno intercettato un furgone con a bordo 31 mila mascherine, del tipo FFP2, che venivano commercializzate senza i prescritti requisiti di sicurezza, ossia le certificazioni dell’Inail e dell’Istituto superiore di sanità.

La Guardia di Finanza ha, poi, trovato altre 2.500 mascherine presso la sede della società di cui è proprietario uno dei due uomini alla guida del furgone fermato. Ulteriori 43 mila mascherine, di diverso tipo, sono state sequestrate dalle Fiamme Gialle, nel corso di accertamenti in una società in provincia di Perugia, dove le mascherine sequestrate venivano stoccate.

Sempre a Venafro la seconda operazione. Nell’ambito di ulteriori controlli, sono state sequestrate 15 mila mascherine e sono stati denunciati a piede libero all’autorità giudiziaria, i rappresentanti legali di due aziende che commercializzavano impropriamente le mascherine. Per loro il reato contestato è frode nell’esercizio del commercio, così come per il titolare di un esercizio commerciale in provincia di Chieti, scoperto dalla Guardia di Finanza sulla statale 85 venafrana, alla guida di un furgone, con a bordo 5.500 mascherine, che sono state sequestrate.

L’ultima si è conclusa con il sequestro amministrativo di 3200 dispositivi di protezione e con la segnalazione di una persona fermata per strada, che trasportava in auto, nei pressi di Sesto Campano, mascherine in tessuto non in regola.