CAMPOBASSO – Plaudendo all’operato del Nas dei Carabinieri che ogni giorno operano a tutela della sicurezza alimentare dei cittadini, Coldiretti Molise torna su questo delicato tema per cui tanto si è battuta negli ultimi anni. Secondo un’analisi di Coldiretti, effettuata sulla base delle elaborazioni del Sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi (RASFF) del Ministero della Salute, in Italia è scoppiato quasi un allarme alimentare al giorno per un totale di ben 317 notifiche. Di queste però, sottolinea l’Organizzazione, ben l’86% hanno riguardato prodotti importati dall’estero.
Nell’ambito della sicurezza alimentare, nella provincia di Campobasso i militari del Nas, nell’ultimo anno, hanno eseguito 723 controlli, di cui 262 sono risultati non conformi. Ciò ha fatto sì che 256 operatori del settore alimentare venissero segnalati all’autorità giudiziaria mentre 21 sono stati denunciati. Inoltre i Nas hanno chiuso sei attività commerciali ed effettuato sequestri per un valore di 600mila euro. Le violazioni più ricorrenti hanno riguardato l’omessa tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti alimentari, frode in commercio, cattivo stato di conservazione degli alimenti e carenze igienicosanitarie e strutturali.
“Questi dati – afferma il Presidente regionale di Coldiretti Molise, Claudio Papa – devono farci riflettere sull’importanza e l’utilità della legge sulla tracciabilità di origine dei prodotti, fortemente voluta da Coldiretti a tutela tanto dei consumatori quanto degli stessi produttori che ogni giorno lavorano onestamente e nel rispetto delle regole per far arrivare sulle nostre tavole alimenti sani e genuini, tracciati dal campo o dalla stalla fino alla tavola”.
“In caso di allarme alimentare – gli fa eco il Direttore regionale di Coldiretti Molise, Aniello Ascolese – le maggiori preoccupazioni sono proprio determinate dalla difficoltà di rintracciare rapidamente i prodotti a rischio per toglierli dal commercio. In questi casi si rischia di generare un calo di fiducia che provoca il taglio generalizzato dei consumi e che spesso mette in difficoltà ingiustamente interi comparti economici, con la conseguente perdita di posti di lavoro.
“Una soluzione a questo rischio – suggerisce il Presidente Papa – è quella di fare acquisti nei mercati di Campagna Amica, come quelli di Campobasso ed Isernia. Qui, il giovedì e il sabato a Campobasso ed il martedì e venerdì ad Isernia, è possibile acquistare una vasta gamma di prodotti dalla carne al pesce, dall’ortofrutta ai formaggi, passando per i prodotti da forno e trasformati vari, compreso vino, olio e tanti altri cibi direttamente dalle mani di chi li produce, dunque a km zero, a garanzia di tracciabilità e genuinità”.