CAMPOBASSO – Nuova stagione per SmallTalk cultura in movimento, il format ideato da Charles Papa e prodotto dall’Associazione Calliope, con la collaborazione di Big Box Edizioni e Jackie Brown Events che, dopo le otto puntate prodotte per la prima stagione, torna a raccontare e promuovere il Molise in modo trasversale, dinamico e alternativo.
La presentazione questa mattina a Campobasso, nella suggestiva sede del Multiplex Maestoso, alla presenza e agli interventi di numerosi ospiti e amministratori locali che hanno preso parte alle tre puntate registrate a Sepino, Trivento e Macchia d’Isernia, tra cui David Kirk Traylor in arte Mr. Zed, Vincenzo D’Angelo (presidente CONI Molise), Gabriele Antinolfi (Direttore Biblioteca Chiarini del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma), Roberto Barone con il suo omaggio alla poesia e al linguaggio di Eugenio Cirese e Nicola Candeloro (Direttore Commerciale Metamer, sponsor unico di Smal Talk).
La prima puntata ambientata a Sepino sarà veicolata attraverso i canali Facebook, Instagram e Youtube. dal 6 dicembre prossimo ed avrà una durata di circa 40 minuti (versione TOP) alla quale verrà allegata la “cartolina”, video promozionale (di 3 min) del comune matesino.
La scelta editoriale verte su un unico focus: esaltare i luoghi senza aggiungere altro. La location stessa in quanto tale, diventa protagonista assoluta senza la ridondanza delle specifiche storiche ma, con le immagini che raccontano il vissuto del luogo.
Per fare questo, l’associazione culturale “Calliope” ha messo su un gruppo di lavoro che, nell’arco delle tre puntate registrate mediante dialoghi veloci, tanta musica, camere dinamiche mai statiche, riprese a mano e in modalità “cronaca”, ha sviluppato l’idea del regista.
Gli ospiti delle puntate realizzate, hanno seguito il focus del format, hanno ampliato dialoghi esulando dal loro chiaro spessore artistico. SmallTalk ha voluto rompere gli schemi dell’ingessatura di talk televisivi e, per farlo, ha assemblato salotti e stacchi musicali con un’ampia e diversa caratura artistica. In questo modo si trovano a dialogare attori con cantanti, scrittori con scrittori o con writer, fumettisti e docenti, insomma, la contaminazione che assembla dialoghi e crea forme alternative di comunicazione.
La scaletta ha formalizzato tempi impensabili per la tv, ma efficaci per la rete: tutti i salotti hanno una durata di 6/7 minuti, i djset e la danza non oltre il minuto e mezzo. Il montaggio a taglio, elimina ogni indecisione dell’ospite e compatta i tempi. SmallTalk, oltre a decontestualizzare location e artista dall’ovvio, sceglie di ‘animare’ angoli, piazze, vicoli, allestendo salotti, coreografie, danza, live.