TERMOLI – “Una regione piccola come il Molise ad oggi i paesi coinvolti dall’epidemia sono 36, rimettere in moto i pendolari lavoratori e tutto il sistema ipotetico di assembramento di fatto scatenerebbe un pericolo per la sicurezza e la salute di un’intero territorio, quindi tutti gli sforzi fatti fino adesso potrebbero risultare inutili. Gli industriali si facciano il segno della croce soprattutto in questi giorni, la vita vale piú dei numeri. Tenere chiusi ancora i luoghi di lavoro non essenziali deve essere un obbligo, i piani di sicurezza e quanto altro nelle aziende possono aspettare quando la mobilità delle persone sará possibile”. Lo riferiscono in una nota congiunta SOA (Sindacato Operai Autorganizzati) e FlmUniti metalmeccanici Cub prov.le di Campobasso.