“Intanto vari lavoratori vengono avvertiti verbalmente su quanto e quando lavorare senza una programmazione calendarizzata e per giunta stile medico con una richiesta di reperibilità tramite cellulare privato anche nella stessa giornata, quindi lavoro a chiamata anche poco prima di un turno oppure al contrario ci sono operai che da un mese sempre con comunicazione verbale sono a casa, ti dicono a voce quando inizi ma non sai nemmeno orientativamente quando termini in attesa di essere chiamati. Venerdí scorso anche a un nostro delegato sindacale operaio del reparto motore 16 V gli è stato detto a voce che da anni inizio di questa settimana sarebbe stato a casa ma il lavoratore sindacalizzato ha richiesto tramite nota scritta la calendarizzazione e la conferma scritta dell’eventuale periodo ma che al momento l’azienda non ha risposto, infatti lo stesso si è recato regolarmente al lavoro.
Chiediamo all’azienda e ai sindacati firmatari di comunicare a tutti i lavoratori interessati la calendarizzazione del periodo del contratto di solidarietà per una chiara organizzazione vita – lavoro. Non possiamo permettere assolutamente una sorta di reperibilità operaia del self service a chiamata immediata. Piuttosto siano chiari sulle sorti dello Stabilimento di Termoli. Resteremo vigili e compatti”.
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