CAMPOBASSO – Mercoledì 2 settembre, presso Fondazione Molise Cultura, Campobasso, serata di apertura della II edizione del festival Sonika Poietika, rassegna che guarda a Sud con un ricco programma di concerti con i protagonisti della canzone d’autore italiana e europea. In programma un doppio concerto:
ore 21:00 Pietro Roffi presenta “1999”
“1999” è una raccolta di storie musicali che descrive alcuni tratti del mio viaggio con la fisarmonica. Un viaggio che dura da vent’anni. Un viaggio attraverso i vicoli e le mura dei paesi in cui sono cresciuto o in cui sono capitato, attraverso cieli stellati di paesi lontani o attraverso intime riflessioni ed esperienze illuminanti dell’infanzia. Un viaggio attraverso le mie radici, quelle della campagna intorno a Roma, e viaggi in paesi lontani migliaia di chilometri. Questi brani raccontano spesso di distanze e lontananze da luoghi, distanze da persone o sensazioni vissute spesso anche una sola volta ma che ancora risuonano dentro di me con forza. Il live, tratto dall’album uscito per INRI CLassic, è anche una fotografia inedita della mia vita: una visione dello strumento che mi accompagna da quando avevo sei anni che qui si fonde con atmosfere elettroniche.
ore 22:00 Maria Mazzotta presenta “Amoreamaro” con Vince Abbracciante
Un’intensa e appassionata riflessione, da un punto di vista femminile, sui vari volti dell’amore: da quello grande, disperato e tenerissimo a quello malato, possessivo e abusato. È “Amoreamaro”, il nuovo album di Maria Mazzotta, arrivata ad essere una delle voci più apprezzate della world music europea. Con l’album d’esordio solista “Amoreamaro”, Maria Mazzotta è tra i finalisti delle Targhe Tenco nella sezione “Interpreti”, finalista al Premio Parodi, e per cinque mesi consecutivi nella classifica internazionale Transglobal World Music Chart. Dieci brani in tutto, di cui due inediti, che attraversano senza timore tutte le emozioni che questo sentimento può suscitare, trovando nel canto, come da tradizione popolare, la catarsi, la consolazione, la forza e la “cura”. Si va dagli stornelli ai brani di tradizione riarrangiati ed arricchiti con nuove sonorità e parole, sino alle pietre miliari che hanno lastricato la strada della grande canzone Italiana come “Lu pisci Spada” di Domenico Modugno, “Tu non mi piaci più” portata al successo da Gabriella Ferri e “Rosa canta e cunta” della grande cantautrice siciliana Rosa Balistreri. Ma il cuore del disco alberga nei due inediti in lingua salentina: “Nu me lassare”, una dolorosa ballata d’amore, un’invocazione a chi non c’è più, e la title track “Amoreamaro”, una pizzica, tradizionalmente ritmo risanatore per le “tarantolate”, che idealmente si prefigge di guarire un mondo malato.
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