Intanto i sindacati attendono di discutere di nuove produzioni e opportunità per lo stabilimento di Termoli prima della transizione energetica. “Continua la logorante attesa – dichiara Marco Laviano, segretario della Fim-Cisl Abruzzo-Molise – Vogliamo che Stellantis ci convochi e che, visti tutti i cambiamenti dell’ultimo periodo, dia un indirizzo chiaro a questo stabilimento: se si va o meno verso la riconversione e a questo punto dire se Termoli può candidarsi o meno ad avere nuovi prodotti che possano accompagnare al momento in cui la transizione fermerà le lavorazioni di endotermico. In queste condizioni e con gli attuali prodotti, nel prossimo futuro non ci sarà occupazione per tutti e noi sindacati non possiamo accettare una transizione così gestita”.
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