CAMPOBASSO – Attrezzatura fuori uso da alcuni anni, a causa della rottura di una bobina che non può essere sostituita; così, per eseguire una risonanza magnetica al rachide cervicale, bisogna andare a Isernia o a Termoli.
Accade all’ospedale ‘Cardarelli’ di Campobasso, struttura peraltro di riferimento regionale per diverse prestazioni sanitarie.
Una situazione probabilmente riconducibile, tra l’altro, alle conseguenze del Piano di rientro sanitario che da dodici anni interessa il Molise provocando inevitabili prolungamenti delle liste di attesa e mobilità passiva.