Uomo d’affari intraprendente e amministratore della sua comunità di Petawawa in Canada. Era nato a Guardialfiera, in provincia di Campobasso, nel 1945
GUARDIALFIERA – Francesco “Frank” Cirella nacque a Guardialfiera, in provincia di Campobasso, il 13 dicembre del 1945 da Alessandro e Graziella Corso. La famiglia Cirella giunse in Canada nel 1957 stabilendo la residenza a Sudbury. In questa cittadina, “Frank”, visse la sua infanzia insieme a Michele e Carmine i suoi due fratelli e a Lucia, Maria, Julia e Lina le sue quattro sorelle . Successivamente sposò Beverley che gli diede due figli Chis e Ryan. Dopo il matrimonio scelse di vivere a Petawawa in Ontario. Da notare che proprio a Petawawa si trova il, tristemente famoso, “Camp Petawawa” dove nel 1940, quando l’Italia dichiarò guerra al Canada, furono rinchiusi prigionieri molti italiani, ritenuti vicini al Fascismo, come “ stranieri nemici. Nella cittadina dell’Ontario “Frank” aprì la propria attività commerciale il “Cirella’s Variety and Trophies”. Precedentemente aveva gestito una concessionaria della Volkswagen che impiegò trentacinque dipendenti.
Nel 2010 fu eletto Consigliere Comunale di Petawawa. Al centro delle sue iniziative l’assistenza per gli anziani, la protezione del fiume Petawawa da eventuali speculazioni, la vicinanza al “Petawawa Centennial Family Health Center” (soddisfa esigenze mediche per oltre 20.000 persone), fu attivo nell’esecutivo del “Pembroke and Area Airport” (aeroporto situato a Petawawa a ovest di Ottawa). Fu tra gli editori del giornale “Town Times” di Petawawa. Francesco “Frank” Cirella morì il 1° aprile del 2016. Alla sua morte l’amministrazione comunale fece esporre la bandiera a mezz’asta. Il sindaco Bob Sweet, dopo aver fatto osservare un minuto di silenzio, così lo ricordò: “la sua scomparsa é una grave perdita per la intera nostra comunità. Ha lavorato sempre duramente nell’interesse della città di Petawawa.
In generale, il modo migliore per descrivere Frank è dire che era un gentiluomo. Voleva solo fare le cose e non voleva mai mettersi in mostra “. Altri lo ricordarono come un uomo che trattava tutti come amici, spesso facendo di tutto per aiutare gli altri, indipendentemente dalle loro appartenenze. Allan Wren, di Launtian Valley, che fu con lui nel consiglio dell’aeroporto così lo ricordò: “É stato sicuramente un paladino dell’aeroporto”. In famiglia, per la sua personalità, era per tutti “zio Frank”. Un fratello, Michele “Mike”, era morto prima di lui nell’aprile del 2006.
A cura di Geremia Mancini – presidente onorario “Ambasciatori della fame”